La decima tappa della quinta stagione del circuito mondiale Rolex SailGP si è disputata per la prima volta a Ginevra, nella spettacolare cornice del Lac Léman. Un debutto segnato da condizioni delicate: vento di sud-ovest di 6-7 nodi nella giornata di sabato, andato progressivamente in calo nel corso delle tre prove disputate, che ha reso la gestione degli F50 particolarmente complessa. Domenica si sono aggiunte due ulteriori prove, disputate in condizioni altrettanto difficili, con vento instabile e grandi salti sia di direzione sia di intensità.
La crescita di SailGP non si ferma: gli spalti sold out a Ginevra lo confermano, così come l’annuncio arrivato durante la conferenza stampa di venerdì. Dalla prossima stagione, la sesta, che prenderà il via a Perth, la flotta accoglierà un tredicesimo team: il team svedese, sostenuto dal colosso Artemis, che porterà a tredici il numero complessivo degli equipaggi impegnati nel circuito mondiale.
Venerdì 19, nella giornata di practice races, la flotta ha disputato due regate per gruppo in condizioni di vento debole. È stata l’occasione per i team di testare la nuova combinazione di foil e timoni, pensata per rendere più semplice e confortevole il volo a basse velocità, consentendo manovre che non sarebbero state possibili con il precedente setup.
Sabato mattina gli F50 hanno trovato ormeggio davanti all’iconico Jet d’Eau, simbolo distintivo della città elvetica, prima di scendere in acqua per tre prove ufficiali. L’inizio delle regate è stato ritardato a causa di un problema idraulico all’imbarcazione svizzera, con il primo start fissato intorno alle 15:45 locali.
La prima prova si è chiusa con il Red Bull Italy SailGP Team al decimo posto, penalizzato da una partenza difficile. In condizioni marginali, mantenere la barca in volo continuo è stato complicato per tutti, nonostante il nuovo pacchetto tecnico. La navigazione in acque dolci ha aggiunto ulteriori variabili, richiedendo un ulteriore adattamento da parte degli equipaggi.
Per alleggerire la gestione in condizioni così ridotte, il race management ha deciso che tutti i team regatassero con tre atleti a bordo: timoniere, wing trimmer e flight controller, quest’ultimo con il doppio ruolo di grinder. Su un’imbarcazione progettata per sei persone, la divisione dei compiti si è rivelata particolarmente impegnativa.
La seconda prova ha visto un ulteriore calo della brezza e un campo di regata più irregolare: se nella prima manche si era registrato più foiling, nella seconda lo scenario è stato dominato dallo skimming e da lunghi tratti con un solo scafo sollevato. Lo stesso trend si è ripetuto nella terza regata, chiusa anch’essa in decima posizione.
Domenica 21 settembre, a causa dei temporali previsti nell’area di Ginevra con possibile intensificazione nel tardo pomeriggio, il race management ha anticipato l’orario di partenza delle regate dalle 15:30 alle 14:00 locali. Sono state così disputate due prove di flotta prima del gran finale a tre. Il vento, inizialmente in aumento, è rapidamente calato stabilizzandosi sui 4-5 nodi e imponendo nuovamente equipaggi ridotti a tre atleti. Le condizioni si sono confermate complicate sin dall’inizio, con grandi salti sia di direzione sia di intensità.
Per il Red Bull Italy SailGP Team il momento più brillante è arrivato nella quarta regata, chiusa al secondo posto: dopo un’ottima partenza sui foil, l’equipaggio è riuscito a risalire dal terzo al secondo posto e mantenere un buon margine sul resto della flotta, nonostante le condizioni estremamente impegnative. Prima della quinta prova c’è stata un po’ di attesa, in quanto il vento era calato del tutto, ma attorno alle 15:05 la regata è potuta partire. Dopo una partenza molto difficile, in condizioni instabili, gli italiani hanno chiuso all’ottavo posto, a testimonianza dell’importanza di riuscire a mantenere canali di vento puliti.
Jimmy Spithill, CEO del Red Bull Italy SailGP Team, ha dichiarato: “Questo fine settimana a Ginevra è stata una grande occasione di apprendimento. Regatare con l’F50 con soli tre a bordo è un’esperienza impegnativa per un team nuovo. Se sabato è stata una giornata difficile, è stato davvero positivo vedere la squadra lavorare duramente durante la notte e tornare in acqua la domenica applicando le lezioni apprese, fino a chiudere con un secondo posto. Ora non vediamo l’ora di tornare a volare a Cadice!”
Ruggero Tita, timoniere del team, ha commentato: “Sicuramente questa domenica abbiamo regatato meglio. Nella prima prova abbiamo avuto un’ottima partenza: volevamo la parte bassa della linea e siamo riusciti a prendercela. Siamo decollati prima degli altri e abbiamo chiuso in seconda posizione. Siamo molto contenti, non solo per il risultato, ma anche per il processo che stiamo seguendo. Dopo la giornata di sabato, a livello tecnico c’erano tante cose da capire e da imparare. Ieri sera abbiamo rivisto i video, analizzato i dati e questa mattina abbiamo fatto lo stesso: il lavoro ci ha permesso di portare a casa tanti spunti importanti, quindi siamo molto soddisfatti.
Ora lo sguardo è rivolto a Cadice: c’è già molto chiacchiericcio su questa venue. Sappiamo che sarà una bella sfida, si parla di onda più formata e vento più forte, ma abbracceremo questa sfida con la voglia di imparare il più possibile dalle condizioni che troveremo-” ha concluso Tita.
Con Ginevra, SailGP conferma il suo respiro internazionale e si prepara alla prossima tappa di Cádiz (4-5 ottobre), per una stagione che si avvicina al gran finale di Abu Dhabi. (Photo Credit: Laura Crowhurst)
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