Si è concluso dopo tre giornate di serrate regate il Campionato Nazionale O’pen Bic organizzato dal Club Nautico di Rimini.Dopo sei prove, disputate in condizioni meteo molto variabili, si è laureato Campione italiano Under 16 Francesco Miseri del Tognazzi Marine Village.
Entusiasmanti le prestazioni dei giovani atleti del Club Nautico Rimini.
Nella categoria Under 16 Olga Fregni ha conquistato il primo posto nella categoria femminile ed il sesto assoluto.
Decimo posto per Jacopo Cavagna, dodicesimo e secondo femminile per Greta Montevecchi, sedicesimo e terzo femminile per Rebecca Brolli, 19° per Assia Mijic e 22° per Tommaso Scavone.
Un autentico trionfo riminese nella categoria Under 13 dove al primo posto si è classificato Francesco Zingaro, seguito da Armando Tommasini, entrambi portacolori del sodalizio riminese. Terza piazza per Giorgio Bona del Circolo Vela Arco. Buone prestazioni anche per Azzurra e Vittorio Podeschi, sammarinesi, sempre del Cnr.
Prima ragazza al traguardo in questa categoria Alessia Benolli del Circolo Vela Arco.
Nella Prime Cup, che ha visto impegnati i giovanissimi nella loro prima regata, vittoria di Matteo Lubrano Lavandera di Ischia, secondo Morri Matteo del Club Nautico Rimini
e terzo Mattia Schiano Denise sempre di Ischia. Sesta piazza in assoluto e primo posto nella categia femminile per Rosa Giulianelli del Club Nautico Rimini.
Nella Prime Cup riservata agli esordienti Under 16 successo per Michele Lubrano Lavandera di Ischia.
Il campionato italiano va in archivio con ben 85 timonieri iscritti, un ottimo risultato per una classe giovane, quella dell’O’pen Bic che da pochi anni si è affacciata nel panorama delle derive, ma che sta già riscuotendo grande successo grazie alla caratteristiche dell’imbarcazione, molto divertente, ed al dinamismo della classe.
Impeccabile l’organizzazione del Club Nautico, come testimoniato dai partecipanti della regata e dalle tante persone coinvolte nell’allestimento di una manifestazione molto impegnativa che ha avuto diversi momenti extrasportivi, culminati nella cena di venerdì presso il Ristorante del Club. - ph. Roberto Baroncini
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese