“Il momento migliore della regata? L'arrivo, soprattutto se tagli per primo il traguardo". Questa la dichiarazione di Giovanni subito dopo aver messo piede sul molo del porto di Marblehead, Massachussets (USA). In una giornata tersa e bellissima, con 18-20 nodi di vento da nord ovest, Giovanni è stato immediatamente accolto da una bottiglia magnum di champagne oltre che dagli amici venuti dall'Italia, dallo staff degli organizzatori e da un nutrito gruppo di fan che sono voluti venire a vedere di persona l'arrivo dell'unico skipper italiano in gara nella The Artemis Transat. Dopo aver vinto la Transat Jacques Vabre 2007 in coppia con Pietro D'Alì e il Grand Prix Petit Navire 2008 di Douarnenez in equipaggio (con Ciccio Manzoli, Marco Spertini e Tommaso Stella), Giovanni e Telecom Italia trionfano anche nella "transatlantica in solitario per eccellenza", la ex Ostar, su un percorso di quasi 3000 miglia, prendendo la testa della reagata fin dalla sera della partenza, a Plymouth (GB) l'11 maggio.
Qual è il segreto di un simile successo? "Telecom Italia è una barca nata bene, molto affidabile e veloce in tutte le condizioni", dice Giovanni. "Il segreto è non commettere troppi errori, solo così si possono fare delle belle regate. Un momento difficle è stato alla partenza perché non era semplice capire dove si doveva andare. All'inizio avevo scelto una rotta molto più a nord, poi ho avuto paura a lasciare la flotta da sola e ho preferito coprirla. Ho fatto un po' una via di mezzo che si è rivelata giusta. E poi sono stati impegnativi gli ultimi giorni di regata in cui mi sono impantanato nelle bolle senza vento. Ma non è vero che temo più le calme delle tempeste a 40 nodi! Questa è una regata che amo molto e che ho già vinto nel '96 con il 50 piedi Telecom Italia. Quattro anni fa col trimarano era stata una regata al limite delle mie possibilità. Quest'anno mi sono divertito di più anche perché è stata una regata basata sulle scelte tattiche e sulla meteo. Il prossimo appuntamento sarà il 20 luglio con la Quebec-Saint Malo in equipaggio”
FOREVER K, del padovano Claudio Bernoni, prima imbarcazione al traguardo di Caorle in 27h54’14”, sfiorando il precedente record di E1 di Aegyd Pengg (2010 - 26h31'54"). Forever K si aggiudica il Trofeo Antal Line Honours
Il trofeo “Terra delle sirene” messo in palio dallo Yacht Club Capri per la prima imbarcazione a transitare al cancello posto al cospetto dei Faraglioni è stato anch’esso appannaggio del catamarano DNA F4 Falcon di Matteo Uliassi
Una novantina di giovani velisti alla 39° edizione della Spring Cup riservata agli Optimist. Grande affermazione del Circolo Velico Ravennate
Il toscano Lizzulli in testa tra gli under 13; i trentini Giusto e Benedetti leader delle classifiche under 17 maschile e under 13 femminile. La campana Maria Elena Barbarino guida la categoria Under 17 femminile
“Ci siamo divertiti moltissimo fino a Capri – ha dichiarato Matteo Uliassi – poi la risalita di bolina con aria leggera e bonacce è stata una sofferenza, ma abbiamo lottato fino alla fine e questo risultato ci ripaga"
Al Circolo Surf Torbole dopo il successo della Coppa Italia con 120 atleti da 14 nazioni, spazio ancora ai giovani: dal 6 al 10 maggio al via gli iQFoil Youth & Junior International Games, con oltre 200 concorrenti provenienti da 23 paesi
Forever K e Oryx sono le più veloci della categoria Xtutti e X2 al passaggio di Sansego, attese al traguardo nella tarda serata
Il Roggero di Lauria conquista per la prima volta la regata Rotta dei Florio e festeggia il proprio equipaggio guidato dall'armatore-timoniere, Massimo Licata D'Andrea
La 52 SUPER SERIES Saint-Tropez Sailing Week prende il via con due belle regate. Gladiator, la barca timonata da Tony Langley che nell’afterguard schiera Guille Parada e Ray Davies con un secondo ed un primo posto si prende la vetta della prima giornata
Si è conclusa in Spagna, dopo 470 miglia con vento medio e leggero, la Roma-Barcellona, regata valida come terza prova del Campionato Italiano Mini 650...