Le ultime ore della OSTAR 2017, la regata transatlantica più difficile, sono state caratterizzate da una serie di ritiri.
Ultimo, quello del forte portoghese Ricardo Diniz, che si è infortunato a bordo della propria imbarcazione, colpendo per due volte la testa con sospetta commozione cerebrale.
Precedentemente si sono ritirati il polacco Andrzej Kopytko per la rottura delle sartie con il concreto rischio di disalberare il suo Opole; il francese Christophe Dietsch, che - colpito da un onda gigantesca - ha imbarcato troppa acqua sul suo Breizh Cola. Anche nella Twostar si registra un ritiro: quello del catamarano francese PiR2 – CCI Fecamp Bolbec con a bordo Etienne Hochedé e Françoise Hanss, con l’albero danneggiato e l’elettronica azzerata.
Andrea Mura continua a tenere la leadership puntando deciso verso Nord.
Con una strategia ormai chiara: doppiare il punto di bassa pressione del ciclone a nord, tenendolo alla sinistra, per poi fare una rotta speculare verso sud, che lo porterà con venti favorevoli e velocità sostenuta dritto a Newport.
E' una strategia non scontata, tanto che tanti altri concorrenti ne hanno seguito una opposta a Sud, ed è rischiosa, perché per non andare troppo a nord (col rischio iceberg e temperature polari), si deve guardare in faccia l'occhio del ciclone...e Andrea lo sta fissando molto da vicino da diverso tempo ormai.
“Pensavo di avercela fatta a raggiungere e superare l’occhio depressionario – conferma Mura – ma mi è letteralmente scappato via e si è spostato. E’ una corsa contro il tempo, la barca è sottoposta a sollecitazioni incredibili. Dovrò salire ancora…forse addirittura sino al 60° parallelo…”
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi