Vela, Middle Sea Race, 24 ottobre 2011- Domenica sera al tramonto, un drappello di barche impegnate nella Rolex Middle Sea Race 2011 si è trovato di fronte all’ultimo ponte levatoio del percorso, lo stretto di Messina. Con la corrente ora sfavorevole, tutte le barche a sud dello stretto avranno bisogno di vento sufficiente per superarlo – e fortunatamente c'è stato più vento rispetto alle previsioni. In caso contrario, troveranno la porta chiusa – fino a quando la marea diverrà nuovamente favorevole.
Una delle barche che è riuscita a passare è Seawolf, 38 piedi di Gibilterra in classe 4. Alle 1730 lo skipper Dave Latham ha riferito di essere in buona posizione cinque miglia dall’uscita dello Stretto, procedendo a otto nodi sotto spinnaker con una brezza da sud di 14 nodi.
Anche Nisida (GBR) è riuscito a superare lo stretto, come ha riferito lo skipper Peter Hobbs: "Siamo appena emersi dello stretto. Stamattina abbiamo perso un po’ di terreno, dopo una buona notturna. Mentre ci avvicinavamo allo stretto, siamo finiti in una bonaccia e le altre barche sono sopraggiunte da dietro. Di tanto in tanto capita. Nel complesso siamo molto soddisfatti di aver attraverso lo stretto in buona forma. Le condizioni non sono state molto conformi alle previsioni. Sicuramente siamo arrivati qui più rapidamente del previsto.
"Speriamo di vedere presto Stromboli, un passaggio sempre difficile. Prevediamo che il vento calerà al largo di Capo San Vito, ma staremo a vedere cosa succede. Fino ad ora il menu è stato buono. Ieri sera abbiamo gustato un ottimo curry verde thailandese – l'avevo preparato prima della regata, stasera ci sarà pasta con ragù di carne".
Anche gli italiani a bordo dell’Azuree 40 Catty Sark Waterfront Fleqreo erano felici di aver passato lo stretto e di essere diretti verso Stromboli. Il co-skipper Enrico Lanzillo ha riferito: "Siamo appena usciti dallo stretto. Abbiamo 16 nodi di vento da 140 gradi e facciamo nove nodi sotto gennaker. La marea era sfavorevole, ma siamo riusciti a portarci sottocosta, dove abbiamo trovato una corrente a favore."
I leader della regata
Alle 1800 Esimit Europa 2 (SLO), Rán (GBR) e Alegre (GBR) erano dietro l’angolo di Stromboli navigando lungo la costa nord della Sicilia – Esimit stava per raggiungere la punta nord-occidentale dell’isola vicino a San Vito lo Capo; Rán, a circa 88 miglia nautiche, era ancora al largo delle Isole Eolie, mentre Alegre era altre 21 miglia dietro e stava riducendo lentamente il suo distacco. Più di metà della flotta si trova nel tratto di mare di 35 miglia compreso tra lo stretto e la svolta di Stromboli.
Alegre stava procedendo a otto nodi su una rotta di 070 gradi quando il navigatore Will Best ha riferito, "Devo ammettere che è stato difficile raggiungere Messina. Dovremmo essere più vicini a Ran, ma questa è la situazione. Abbiamo fino a Trapani per recuperare terreno su Ran ma da lì in poi sarà praticamente un’autostrada fino al traguardo. L'umore ha avuto alti e bassi, ci sono state un paio di depressioni, ma ora la l’atmosfera è abbastanza allegra. Il solo fatto di essere di nuovo in moto dopo una lunga notte è stato un grande sollievo, ed è stato piacevole navigare attraverso lo stretto di Messina questa mattina."
Circa le previsioni per questa sera, Best ha aggiunto, "Spero in un qualsiasi vento. Se sarà da est portando una maggiore pressione a Rán, ci potremo avvicinare un po’; in caso contrario se rimarranno abbonacciati speriamo comunque di poterli riprendere un po'. Guardando il tracker possiamo vedere quando strambano su un buono ed è sicuramente un vantaggio essere dietro di loro."
La prima barca maltese a uscire dallo stretto è stata Comanche Raider II Gasan Mamo, ILC40 di Jonas Diamantino. Diamantino ha detto che ieri sera, dopo aver navigato su un bordo “verso la Croazia”, hanno deciso di dirigersi sottocosta. All’alba si sono resi conto di aver fatto un’ottima rimonta ed erano molto felici di essere la prima barca maltese a emergere dallo stretto – verso le 1500 di oggi pomeriggio, sospinti da una corrente di due nodi.
Dalla flotta
Da bordo di AOC Rockall (GER), il tattico John Brinker oggi pomeriggio ci ha mandato un e-mail, “Stiamo navigando con uno spinnaker A2 (riparato) attraverso lo stretto con l’Italia a dritta e la Sicilia a sinistra. Non molto vento, ma ci stiamo muovendo bene. I nostri rivali si sono allungati un po’ quindi dobbiamo lavorare parecchio per riprenderli. Stasera ultima cena con ingredienti freschi, da domani cibi liofilizzati. Buoni? NO!”
Ieri abbiamo perso terreno dirigendoci in mare aperto, ma poi abbiamo recuperato. Per la prima volta siamo vicini a dei Classe 40. Sono lieto di segnalare che la previsione era sbagliata e che abbiamo sole e vento in poppa, quindi abbiamo issato lo spinnaker. Stasera speriamo in una vista spettacolare di Stromboli. La tappa da Stromboli sembra difficile – domani avremo vento leggero e il nostro routing ci manda a nord, ma non siamo sicuri di ciò".
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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