Lega Ambiente presenta Mare Nostrum 2010 e scoppia in tutta la sua evidenza il “caso Campania”. '' La pesca abusiva, il cemento illegale sulle coste e l' assenza di depurazione rappresentano fardelli di illegalità che è difficile scrollarsi di dosso – sottolinea Michele Buonomo, presidente regionale Legambiente - Davanti a questi numeri, le amministrazioni centrali e locali devono fare scelte chiare ed inequivocabili''.
Sono i numeri che parlano chiaro: quattro reati al giorno, 3 infrazioni per ogni km di costa, un totale di 1.514 infrazioni, 2.577 persone denunciate o arrestate e 1.030 sequestri effettuati.
Non sono edificanti le storie di mare in Campania raccolte da Legambiente: soprusi, illegalità, veleni scaricati nel golfo, rifiuti e scarichi fuorilegge, petrolio, bracconieri e cemento che dilaga sul demanio. L’abusivismo edilizio sulle coste è una piaga cui la Campania paga il prezzo più alto: con 702 infrazioni e 480sequestri, si piazza seconda a poca distanza dalla Sicilia per casi accertati di abusivismo sul demanio marittimo nell'ultimo anno. Detiene il primato invece per il numero di persone arrestate o denunciate per questo tipo di reati, che sono ben 1.363, il 25% del totale nazionale. Epicentri dell'illegalità sono la periferia di Napoli, l' isola di Ischia, la Costiera Amalfitana e la penisola Sorrentina, dove, secondo i dati della Procura generale della Repubblica di Napoli, a ottobre 2009 erano stati abbattuti 106 immobili. In Campania il servizio della depurazione copre solo il 67%della popolazione, lasciando scoperti quasi 2 milioni di cittadini. A Napoli sono 150mila gli abitanti ancora non allacciati al servizio di depurazione. Citazione d' obbligo perla provincia di Caserta che anche quest' anno fa registrare appena un terzo di costa balneabile sul totale del proprio litorale. C'è, poi, l'emergenza pesca di frodo, o meglio illegale, denuncia Legambiente. La Campania è leader per il pesce sequestrato (182.740 kg ) e per le attrezzature illegali di pesca sequestrate (466).
La Veleziana Sailing Week – supportata da Generali organizzata dalla Compagnia della Vela, è entrata oggi nel vivo, con tante novità e momenti di divertimento all’insegna dello sport: regate veliche e un nuovo evento in collaborazione con le remiere
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
La regata, che si è svolta come da tradizione nelle acque interne della città, ha visto la vittoria di Prosecco Doc Shockwave 3, skipper Mitja Kosmina, con Michele Paoletti tattico e Stefano Spangaro alla randa
Iscrizioni prorogate al 25 ottobre, 350 iscritti da 17 paesi. Presenti molti atleti nazionali e medaglie olimpiche. La squadra azzurra con l’oro olimpico Marta Maggetti e due recenti podi iridati: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nicolò Renna
Il Maxi Black Jack 100 di Remon Vos, con Tristan Le Brun al timone ha vinto con un tempo reale di 2 giorni, 17 ore, 44 minuti e 07 secondi
A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola
European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader
Dopo sette prove si chiude la tradizionale manifestazione organizzata dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup
Le regate si disputeranno dal 9 al 29 novembre con prove tra boe nelle prime tre domeniche e giornata conclusiva sabato 29.Il Campionato Autunnale accoglie flotte OPEN, ORC e MINIALTURA