Vela, Laura Dekker - Da tre giorni non si hanno più notizie di Laura Dekker, la velista quattordicenne che voleva fare il giro del mondo in solitario. La ragazza, nata su una barca, avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di realizzare il suo sogno sul quale i genitori erano d'accordo: diventare la più giovane velista ad aver compiuto il giro del mondo a vela in solitario. Nel settembre dello scorso anno era iniziata la sua odissea, quando il padre aveva chiesto alla scuola il permesso per concedere alla figlia la possibilità di seguire i corsi via internet e di non frequentare le lezioni per effettuare il giro del mondo. A tarparle le ali erano stati i servizi sociali olandesi, informati dalle autorità scolastiche, che avevano denunciato la pericolosità dell'impresa per la giovanissima età di Laura. Il tribunale di Utrecht aveva poi disposto il suo affidamento ai servizi sociali e la temporanea sospensione della patri potestà per i genitori. Laura avrebbe prelevato 3.500 euro prima di allontanarsi ed è per questo che la Polizia olandese parla di un allontanamento volontario. La sua barca, Guppy, è ancora ormeggiata al suo posto, ma quello che la polizia pensa è che Laura Dekker abbia intenzione di raggiungere la Nuova Zelanda, nazione della quale ha un passaporto, essendo nata proprio mentre la barca dei suoi genitori era ormeggiata in un porto neozelandese. La Polizia non esclude che il padre di Laura, che nega qualsiasi coinvolgimento, possa essere implicato in questa sua scomparsa e che la stia aiutando in questa sua fuga. La foto segnaletica di Laura è stata diramata nei porti e negli aeroporti di tutta europa. A sentenza avvenuta il suo commento era stato:"Non mi fermeranno".
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi