Andare veloce, molto veloce per due mesi,a vela, in solitario, in multiscafo e senza scalo. Un esercizio in cui solo Ellen MacArthur e Francis Joyon sono riusciti in tutta la storia della vela. Al timone, per buona parte della giornata ed anche della notte, Thomas Coville sta tirando fuori, dopo un mese di mare, il massimo possibile dalla sua barca in condizioni poco favorevoli. « Questa notte il vento è passato da 20 a 44 nodi nello spazio di un quarto d’ora – spiega Thierry Briend, responsabile della barca nel Team a terra di Sodeb’O – e queste sono condizioni impegnative che accompagneranno ancora per qualche giorno Thomas». In effetti la depressione che attualmente lo segue perderà un po’ d’intensità domani, ma riprenderà vigore venerdì. «Il trimarano sta arrivando ad una longitudine dove si trovano importanti concentrazioni di ghiacci, situata a sud-sud-est della Nuova Zelanda. Il nostro obiettivo è di passare sopra la zona a rischio pur sfruttando la depressione il più a lungo possibile ». Sodeb’O ha passato la longitudine della punta est della Tasmania ieri, martedì 16 dicembre, alle 15 :56, dopo 28 giorni di mare. Thomas ha impegato 11 giorni, 11 ore e 31 minuti per attraversare l’Oceano Indiano dopo il Capo di Buona Speranza. Non è riuscito a battere il tempo realizzato da Francis Joyon il 18 dicembre 2007. Al timone del trimarano IDEC il futuro detentore del tempo record sul giro del mondo a vela in solitario aveva impegato 9 giorni, 12 ore e 6 minuti per percorrere l’Oceano Indiano, migliorando anche di più di tre giorni il tempo di Ellen MacArthur. Lo skipper di Sodeb’O ha dunque passato 1 giorno, 23 ore e 25 minuti in più in questo oceano e attacca il Pacifico con un po’ più di tre giorni di ritardo sul record.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter
Un risultato che fa ben sperare, ma c'è ancora tanto da lavorare. Red Bull Italy chiude la prova di Saint Tropez al nono posto con 15 punti