Prosegue, anche nella stagione 2023, la stretta sinergia tra Arca Fondi SGR e il Fast and Furio Sailing Team. Ancora una volta il logo di Arca Fondi campeggerà sulla randa e sullo scafo del maxi 100 del team di Furio Benussi, completando lo sviluppo di un’imbarcazione abbandonata, trasformata in uno dei più veloci e vincenti progetti velici, sociali e di sostenibilità.
Sin dall’esordio della partnership iniziata nel 2017, Arca Fondi SGR e il team di Furio Benussi hanno affrontato sfide importanti, anche fuori dal campo prettamente sportivo, con obiettivi caratterizzati da un grado di complessità sempre maggiore.
Arca Fondi SGR supporterà, insieme ad un pool selezionato di altri partner, l’intero progetto del team, sia sui campi di regata che nei molteplici settori, a partire dal sociale, in cui Arca Fondi SGR e il Fast and Furio Sailing Team sono da sempre impegnati. Una sinergia che si integra a pieno per entrambe le parti attraverso progetti e obiettivi comuni, rendendo sempre più speciale l’idea di vela e di sport legata all’ambiente e al futuro.
Furio Benussi, team leader del Fast and Furio Sailing Team, ha dichiarato: “Siamo orgogliosi di proseguire in piena fiducia le nostre sfide assieme ad un brand leader qual è Arca Fondi SGR, una società da anni ai vertici nel proprio mercato di riferimento e che condivide con noi molti valori. Dare continuità a una partnership significa aver centrato gli obiettivi promessi e, in molti casi, essere stati capaci di andare oltre le nostre stesse previsioni. Questo è ciò che è accaduto nella nostra storia con Arca Fondi SGR fino a oggi e insieme a loro vogliamo continuare a stupire”.
“Il nostro mondo è fatto di performance, numeri, risultati e ancor prima, di una visione”. – ha dichiarato Ugo Loeser, Amministratore Delegato di Arca Fondi SGR – “Abbiamo riscontrato questi elementi nel virtuoso progetto di Furio Benussi e del suo team, la cui passione e professionalità ci hanno da subito conquistati. Con loro abbiamo conosciuto l’affascinante mondo sportivo della vela, coinvolgendo anche i più giovani e condividendo insieme i valori della sostenibilità ambientale, della solidarietà e dell’economia circolare. È quindi con grande entusiasmo che rinnoviamo la nostra partnership in una fase per noi importante come quella attuale, che segna l’anniversario dei 40 anni di attività di Arca Fondi”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese