Torna a splendere su tute e magliette degli atleti della Federazione Italiana Vela uno storico marchio di abbigliamento italiano, quello della genovese Slam, storica azienda che ha affidato il suo rilancio ad un nome eccellente nel Gotha della vela italiana, quell'Enrico Chieffi che, non pago dei tanti successi ottenuti tra Olimpiadi e Moro di Venezia, ancora scende in acqua a cimentarsi in regate impegnative. E vince! Come a Spalato, dove quest'anno (a 58 anni) ha conquistato il titolo europeo nella classe Star.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione del nuovo sponsor Fiv, svoltasi oggi al CONI, si è molto giocato sul doppio ruolo di velista e AD di Enrico Chieffi il quale, con molta modestia, ha replicato di essere a disposizione anche per qualche consiglio, ma di aver molto da imparare lui dai giovani piuttosto che il contrario. Non è proprio così, ma in tanti hanno finto di credergli. Anche perché il suo ruolo alla guida della Slam non è certo semplice ed assorbirà certamente quasi tutto il suo tempo. Quella con la FIV è senz'altro un'intesa di marketing, ma mai come in questo caso, le vuote parole di uno sponsor che si richiama ai valori di lealtà, sportività e blablabla comuni, hanno davvero un significato. E questo perché Chieffi è Chieffi, mica un AD trovato nello store di qualche cacciatore di teste.
Il Presidente FIV Francesco Ettorre si è detto felice che” le strade di FIV e quelle di Slam, che è un marchio storico e prestigioso, siano tornate ad incrociarsi nuovamente … a dimostrazione che chi ama il mare sa adattarsi e trovare la giusta soluzione ai cambiamenti del vento”. Di contro Enrico Chieffi ha puntualizzato come”... questo risultato è un punto di partenza e saremo al fianco della Federazione Italiana Vela per i prossimi tre anni mettendo a disposizione degli atleti delle squadre nazionali tutta la nostra competenza, condividendo le loro esigenze e realizzando per loro prodotti personalizzati. Lavorerò a questo progetto in prima persona, consapevole di avere a disposizione un team di professionisti e 40 anni di esperienza di SLAM nella produzione di materiali e nella realizzazione abbigliamento tecnico di alta qualità. Ho avuto la fortuna di essere cresciuto nello sport con la FIV al mio fianco e poter contribuire a rendere le nostre squadre sempre più competitive è per me un onore anche personale. Il nostro supporto sarà un percorso di eccellenza e di valore aggiunto. Faremo tutto il necessario perché questo avvenga. SLAM nel passato ha vestito le squadre Olimpiche di vela con campioni come Alessandra Sensini, Dodo Gorla ed Alfio Peraboni, per citarne solo alcuni, il nostro ritorno in questo ruolo vuole essere più di successo che mai".
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese