Quando abbiamo tentato di vender loro i nostri Bot e i nostri Btp i cinesi hanno detto “no grazie. Non siamo interessati a caricarci il vostro debito, ma piuttosto ad investire nelle imprese italiane”. Ce ne eravamo accorti già da tempo, specie nella nautica, dove la cantieristica del Sol Levante si sta affacciando con sempre maggior prepotenza. D’altronde la loro potenza di fuoco e i prezzi bassi fanno si che non ci sia partita tra la nostra raffinata industria e la loro grezza ma efficiente organizzazione che si regge, è noto, sulla totale mancanza di tutela della manodopera.
Ma come fare ad alzare il tiro ed acquisire rapidamente l’italica competenza nell’arte navale? Semplicemente acquistando i nostri cantieri, che, in questi tempi di crisi nera, sono in mano alle banche o ai liquidatori ed accetterebbero qualsiasi soluzione pur di sopravvivere. Allora i cinesi hanno incominciato a girare, per scoprire e capire quali cantieri potessero fare al caso loro. A Cannes una delegazione di un cantiere cinese ha preso contatto con i cantieri Baglietto di Varazze ed ha visitato anche gli stabilimenti. Anche un altro gruppo, sempre cinese, sembra sia interessato al prestigioso cantiere ligure e avrebbe fissato un incontro per il prossimo mese di ottobre durante il Salone Nautico di Genova. Il liquidatore, Federico Galantini, fa il suo mestiere e spera di concludere.
Ma che fine farebbe poi il Baglietto? Dove sarebbe localizzata la produzione? E una volta avuto il know-how e il marchio che interesse avrebbero i cinesi a tenere in piedi la fabbrica?
Tutte domande alle quali è difficile dare un risposta, anche se, come diceva il buon Andreotti, “a pensar male si fa peccato ma ci si azzecca quasi sempre”. Cosa fare? Invocare il governo e qualche provvedimento di rilancio sembra assolutamente inutile. Un acquirente italiano, i cantieri San Lorenzo, si è fatto avanti, ma è interessato al solo sito di La Spezia. Sarà un altro pezzo d’Italia che se ne andrà. Nel 150° anno dell’Unità d’Italia.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
L'evento, organizzato da Assonautica, Lega Navale Italiana - Sezione di Padova e Vento di Venezia, ha visto partecipanti 23 imbarcazioni tra i sei ed i 10 metri, oltre 90 velisti, provenienti anche da da fuori regione
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi
Approfittando delle condizioni meteo ideali — sole, mare calmo e vento da sud tra i 15 e i 17 nodi — l’equipaggio francese ha mostrato grande costanza e abilità, piazzandosi sempre ai vertici della flotta
Si è conclusa oggi, nelle acque slovene di Portorose, la fase di qualificazione del Campionato del Mondo Optimist, evento organizzato dal Jadralni Klub Pirat Portorož e in programma fino al 6 luglio.
Francesca Clapcich sarà la co-skipper di Team Malizia nella prima edizione della Course des Caps, il giro di Gran Bretagna e Irlanda a vela