Maserati Multi70 e Giovanni Soldini hanno raggiunto la costa californiana in vista della partenza della Transpacific Yacht Race, chiamata anche Transpac. La 52a edizione dell’ormai classica regata oceanica biennale, organizzata dal Transpacific Yacht Club e disputata per la prima volta nel 1906, prenderà il via da Los Angeles e arriverà a Honolulu, Hawaii, coprendo una distanza di circa 2225 miglia.
La flotta di oltre sessanta imbarcazioni, che partirà secondo un calendario scaglionato su tre giorni, si radunerà sulla starting line a largo di Point Fermin, dove per i multiscafi il segnale sarà dato il 1 luglio alle 11:55 ora locale (18:55 UTC; 20:55 ora italiana). Diretti rivali di Maserati Multi70 i due MOD 70 americani Argo, con skipper Jason Carroll e navigatore Brian Thompson, e Orion, con skipper Justin Shaffer.
A bordo insieme a Giovanni Soldini il team di professionisti composto da Guido Broggi (ITA), Oliver Herrera Perez (ESP), Francesco Malingri (ITA), Francesco Pedol (ITA), Matteo Soldini (ITA) e Lucas Valenza-Troubat (FRA).
Insieme alla Bermuda Race sulla costa orientale degli Stati Uniti, la Transpacific Yacht Race, è una delle regate d’altura più longeve al mondo e dalla sua prima edizione nel 1906, ha acquisito sempre più importanza fino a diventare l’appuntamento agonistico più rilevante del Pacifico. Dalla starting line a Pt. Fermin, Los Angeles, il percorso prevede che la flotta lasci Catalina Island a sinistra e, con le condizioni meteo tipiche di questo periodo dell’anno, navighi con venti portanti per gran parte della regata fino al traguardo a Diamond Head, Honolulu, Hawaii. Ma non mancano le difficoltà perché il percorso di regata passa vicino al Pacific trash vortex, la cosiddetta isola di plastica, che comporta un maggior rischio di collisioni. Ne ha esperienza diretta Maserati Multi70 che partecipa a questa competizione per la terza volta dopo le edizioni del 2017 e del 2019, e in ambo i casi ha riportato danni provocati dallo scontro con oggetti in mare: la prima volta perdendo il timone di destra, la seconda distruggendo un metro della prua dello scafetto di sinistra per l’impatto di notte con un oggetto molto grosso.
Per Giovanni Soldini e tutto il team, questa è una nuova importante prova sportiva e tecnica perché Maserati Multi70 è il primo multiscafo da competizione ad alimentarsi con sistema full electric. Per elettrificare il trimarano e consentirgli di viaggiare in totale autonomia senza limitare le capacità performative, sono state potenziate le superfici di pannelli solari ed è stata sviluppata una speciale batteria, particolarmente leggera e densa.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese