In mare bisogna aspettare l’ultimo momento prima di dichiarare vittoria e questo è un atteggiamento ricorrente tra i marinai che non gioiscono mai prima che il traguardo non sia stato raggiunto. Tutti hanno in memoria stupide storie di incidenti che si verificano mentre la corsa sembra finita. Cautela e superstizione formano un cocktail immateriale che vede i potenziali vincitori restare assolutamente riservati mentre tutti tentano di incensarli anticipatamente. L'atteggiamento di Bernard Stamm nel contatto radio di questa mattina è stato tutto improntato a questa legittima scaramanzia. "Abbiamo avuto alcuni importanti problemi tecnici in questo giro del mondo. Abbiamo ancora un albero, una chiglia, i due timoni e nessun buco nello scafo, ma ci sono stati problemi molto fastidiosi come la rotaia dell'albero che si è strappata, nessuna informazione sul vento per mezzo giro del mondo, abbiamo perso una vela importante subito, ma potrei elencarne ancora qualcuno. Ancora adesso abbiamo dei problemi con i nostri ganci e le nostre drizze. Per mettere il genoa bisogna salire in testa d'albero, ed è una vela che è utile nel Mediterraneo. Non so se abbiamo trascorso una giornata senza problemi. Non abbiamo avuto problemi strutturali, e più o meno siamo riusciti ad andare aventi anche con questi problemi. Siamo stati fortunati a trovare zone di transizione con relativamente poco mare e anche nel Pacifico quando abbiamo riattaccato la rotaia dell’albero per poter tirar su di nuovo la randa. Non è stata certo una lunga passeggiata tranquilla”.
L’appuntamento con il traguardo di Barcellona è stimato per domani alle 14:00. Nel frattempo Bernard Stamm e Jen Le Cam, faranno una cosa sola: navigheranno come sanno fare senza perdere nemmeno per un secondo la loro concentrazione.
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Si è concluso domenica 14 settembre, al Centro Velico Punta Ala, il Campionato Europeo Windsurfer Class 2025. Un’edizione che ha visto oltre 180 regatanti da 16 Paesi sfidarsi in cinque giornate di regata
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
QQ7 di Salvatore Costanzo conquista il Trofeo Mediolanum Cup; secondo posto per Freedom, il Solaris 50 da Edoardo Ridolfi e terzo posto per il Farr 30 Drago Volante
Si è conclusa a San Vincenzo (Livorno) la nona edizione del Sotto Gamba Game che si è svolta come sempre sotto il segno del superamento di ogni barriera e pregiudizio
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter
Un risultato che fa ben sperare, ma c'è ancora tanto da lavorare. Red Bull Italy chiude la prova di Saint Tropez al nono posto con 15 punti