Nandor Fa e Conrad Colman hanno doppiato la longitudine di Capo Horn questa mattina alle 7:13 e con il loro passaggio tutta la flotta della Barcelona World Race è uscita dal grande Sud e naviga in Atlantico. La barca ungherese ha trovato condizioni tremende in avvicinamento a Capo Horn: 40 nodi di vento quasi costanti negli ultimi giorni con raffiche di 50 nodi che non hanno lasciato loro neanche un attimo di respiro, costringendoli anche a traiettorie obbligate, perché le possibilità di forzare la rotta erano veramente poche. Al passaggio del Capo, però, c’è stata quasi una tregua, con 25 nodi e un mare formato ma gestibile, che ha consentito ai due velisti di godersi il passaggio davanti alla mitica roccia nera. Sono passati di bolina a 2,8 miglia, dopo 74 giorni, 18 ore e 13 minuti di navigazione, che includono i due giorni e mezzo persi a Bluff, in Nuova Zelanda, dove si erano diretti per sistemare un’avaria, ma soprattutto per sostituire due bulloni della chiglia.
Per entrambi non è stata la prima volta. Per il 61enne Nandor Fa addirittura la quarta e ben 22 anni dopo la sua ultima volta al Vendée Globe del 1992. Per Conrad Colman è stata invece la seconda volta, dopo il passaggio con un Class 40 nel 2013 disputando la Global Ocean Race.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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La sanzione è dovuta alla perdita di una zattera di salvataggio durante la prima notte di regata. Gli elementi di sicurezza, come la zattera di salvataggio, sono piombati e la rottura di un piombo comporta l’applicazione della suddetta penalità
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Sabato 8 e domenica 9 novembre due giornate di regate con la regia del Circolo Velico Riminese