Parla italiano la vetta della classifica IRC e ORC della Rolex Middle Sea Race. Dopo la vittoria in IRC di Michele Galli e del suo B2, oggi è arrivata anche la conferma della vittoria in ORC del Cookson 50 Mascalzone Latino. Dopo aver perso in IRC di soli 9 secondi, la barca di Vincenzo Onorato, timonata da un “mascalzone di ritorno” dalla Volvo Ocean Race, Alberto Bolzan, con Flavio Favini alla tattica, si è tolta la soddisfazione di salire sul gradino più alto del podio.
La notizia ha riempito di gioia anche gli avversari di B2 che avevano apprezzato la prova dei mascalzoni. Nacho Postigo:” Passare il traguardo con un vantaggio di soli nove secondi in tempo compensato è stata una grande sorpresa, ma anche perdendo da Mascalzone saremmo stati felici, perché sappiamo che entrambe le squadre hanno fatto una grande gara e sarebbe equo che entrambi fossimo i vincitori”. E’ stato accontentato.
“Per me questa è stata una tipica Middle Sea Race - continua Postigo – dove si lotta per trovare il vento, e quando lo trovi, ce n’è in eccesso. Questa volta c’è stato da gestire il passaggio dai venti leggeri ai venti forti. Per me questa è una delle gare più impegnative del mondo. In questa regata c'è una forte associazione tra terra e mare, e questo spinge a prendere molte decisioni importanti lungo il percorso; a volte, gli errori qui possono costare molto cari. E' molto simile a regate come il Fastnet o la Caribbean 600 per come ci si confronta con le isole, scegliendo se stare in mare aperto o passare sotto costa. Su B2 abbiamo una grande squadra - conclude Nacho Postigo – con Francesco De Angelis che è una persona molto motivante e spinge sempre. Michele (Galli) è un proprietario fantastico, molto competitivo, e lui ama davvero queste regate d'altura. E poi il resto dell'equipaggio: non so il numero di manovre che abbiamo fatto in questi tre giorni e mezzo, ma sono state semplicemente perfette ".
Ian Moore, il vincitore della VOR del 2001 che era su Mascalzone, ha commentato così la vittoria:”Questa era la prima volta che navigavamo insieme da oltre un anno e abbiamo messo su una grande prestazione. Il nostro team e la barca sono performanti in una vasta gamma di condizioni, e abbiamo fatto grandi guadagni soprattutto nei venti leggeri. B2 andava sempre più veloce di noi in linea retta e ha fatto bene nelle zone di transizione a Stromboli e San Vito Lo Capo. Abbiamo recuperato il ritardo di 14 miglia dopo la prima notte davanti all’Etna ed abbiamo guadagnato molto. Da Lampedusa al traguardo c'erano un sacco di temporali e abbiamo avutoo un salto di vento di 50 gradi, che abbiamo gestito nel modo giusto. E’ stata una gara emozionante per noi e tatticamente estremamente difficile".
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca
Alle 13:00 AEDT il cannone del Cruising Yacht Club of Australia ha dato il via all’80ª edizione della classica di 628 miglia tra Sydney e Hobart, con quasi 130 barche sulla linea e un’uscita spettacolare da Sydney Harbour verso le Sydney Heads