Vela, Classe 420 - Si è conclusa oggi nel Golfo di Arzachena la seconda Regata Nazionale 420 ospitata dal Club Nautico Arzachena con base logistica Cannigione. Dopo quattro giorni di competizione e dieci regate svolte nel campo compreso tra la secca di Tre Monti e l’Arcipelago di La Maddalena, si conferma al primo posto di questa tappa l’equipaggio formato da Jacopo Cunial e Michele Inchiostri. I due portabandiera della Società velica Barcola Grignano hanno sempre dominato la flotta di centodiciassette barche fin dalle prime prove.
Anche oggi il vento costante di grecale di intensità 10-14 nodi, ha consentito lo svolgimento di tre prove, ognuna di circa cinquanta minuti ciascuna. Alle 14 gli atleti erano di rientro alla spiaggia per i preparativi della premiazione.
Medaglia d’argento, con tredici punti di distacco dal primo, per Luca Paolillo e Pietro Iavicoli del Circolo Canottieri Tevere Remo. Seguono al terzo posto con 36 punti gli atleti del Circolo Adriaco, i fratelli Tito e Agostino Rodda. Tra i concorrenti sardi confermano il tredicesimo posto in classifica Andrea Ferrero e Luca Piras dello Yacht Club Cagliari.
<E’ la prima volta che un campionato nazionale di derive si svolge a Cannigione> spiega Pier Sesto Demuro, presidente del Club Nautico Arzachena <Il successo ottenuto con la folta partecipazione di ben centodiciassette equipaggi provenienti da sessanta circoli provenienti da tutta Italia. Ringrazio il presidente della classe 420 Ignazio Pipitone che ha avuto fiducia nelle capacità organizzative del nostro club. Il mio grazie va anche all’amministrazione comunale di Arzachena che ci ha sostenuto e al mio staff che da mesi è impegnato per mettere a punto ogni dettaglio dell’evento>. Il presidente Demuro aggiunge <A Pasqua, complici le regate, sono arrivate nel borgo di Cannigione almeno seicento persone tra atleti, istruttori e famiglie che hanno approfittato delle festività per stare vicino ai propri ragazzi> e conclude <Speriamo che sempre di più gli Enti locali comprendano il valore di queste iniziative per stimolare i giovani all’attività sportiva e, allo stesso tempo, per dare impulso al flusso turistico in bassa stagione. La vela è uno strumento di grande richiamo che vogliamo continuare a diffondere con grandi eventi come questo, con la consueta attività agonistica delle nostre squadre e con la scuola vela per i più piccoli>.
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Al comando nelle rispettive classi: Magic Carpet E, Jolt, Nice, H2O e Moat
Il mondiale Windsurfing Formula Foil torna al Circolo Surf Torbole. In testa il tedesco Wolf; Primo junior e miglior italiano il giovane atleta del Circolo Surf Torbole Davide Scarlata
Il tedesco Fabian Wolf si sta confermando assoluto dominatore: con 12 vittorie su 15 prove e un punteggio netto di 12, il titolo mondiale sembra ormai saldamente nelle sue mani. Alle sue spalle, l’austriaco Theo Peter