Presentato al 42° Convegno della Società Italiana di Biologia Marina, uno studio preliminare, realizzato da un network di diversi enti di ricerca ed università coordinato da ISPRA, sull’interazione tra cetacei e traffico marittimo in alto mare.
Diversi accordi ambientali multilaterali, quali Accobams, Santuario Pelagos, Convenzione di Barcellona prevedono, infatti, per gli stati firmatari anche l’impegno di valutare e la gestire l’interazione tra cetacei e traffico marittimo. Fino ad oggi, però, oltre la piattaforma continentale, non vi erano studi orientati in tal senso nonostante l’aumento del traffico marittimo con l’avvio delle previste autostrade del mare. Lo studio, che ha interessato mar Ligure, mar Tirreno e lo Ionio occidentale, ha messo in evidenza come le balenottere, ma soprattutto le stenelle siano avvistate principalmente in aree a minore presenza di navi. Allo stato della conoscenza, però, non si può ancora affermare se si tratti di un disturbo sugli animali o se i cetacei semplicemente evitano le imbarcazioni. Per realizzare lo studio, i ricercatori sono imbarcati su traghetti di linea. Letterio Mario Tringali, responsabile scientifico dell'associazione KETOS, con sede a Catania, evidenzia come grazie alla collaborazione con i traghetti della Grimaldi Lines è possibile incrementare le conoscenze su cetacei nel Tirreno meridionale e Ionio, la loro distribuzione e l'interazione delle grandi balene con le autostrade del mare. Infine, grazie ad un finanziamento di Pelagos Francia ed alla collaborazione con i traghetti della Corsica-Sardina Ferries, la ricerca proseguirà, all’interno del santuario dei cetacei Pelagos, per altri 12 mesi. La ricerca cercherà di verificare l’impatto delle grandi navi sui cetacei con la prospettiva di realizzare delle mappe che indichino, lungo i principali corridoi di mobilità marittima, le aree ad alto rischio di collisione in maniera tale da proporre misure di mitigazione.
Al network di ricerca partecipano anche la Fondazione CIMA, l’Accademia del Leviatano, la Fondazione CARICIV di Civitavecchia e CONFITARMA
Il convegno SIBM si svolge presso l’Area Marina Protetta di Tavolata Punta Coda Cavallo
ei e traffico marittimo in alto mare.
Diversi accordi ambientali multilaterali, quali Accobams, Santuario Pelagos, Convenzione di Barcellona prevedono, infatti, per gli stati firmatari anche l’impegno di valutare e la gestire l’interazione tra cetacei e traffico marittimo. Fino ad oggi, però, oltre la piattaforma continentale, non vi erano studi orientati in tal senso nonostante l’aumento del traffico marittimo con l’avvio delle previste autostrade del mare. Lo studio, che ha interessato mar Ligure, mar Tirreno e lo Ionio occidentale, ha messo in evidenza come le balenottere, ma soprattutto le stenelle siano avvistate principalmente in aree a minore presenza di navi. Allo stato della conoscenza, però, non si può ancora affermare se si tratti di un disturbo sugli animali o se i cetacei semplicemente evitano le imbarcazioni. Per realizzare lo studio, i ricercatori sono imbarcati su traghetti di linea. Letterio Mario Tringali, responsabile scientifico dell'associazione KETOS, con sede a Catania, evidenzia come grazie alla collaborazione con i traghetti della Grimaldi Lines è possibile incrementare le conoscenze su cetacei nel Tirreno meridionale e Ionio, la loro distribuzione e l'interazione delle grandi balene con le autostrade del mare. Infine, grazie ad un finanziamento di Pelagos Francia ed alla collaborazione con i traghetti della Corsica-Sardina Ferries, la ricerca proseguirà, all’interno del santuario dei cetacei Pelagos, per altri 12 mesi. La ricerca cercherà di verificare l’impatto delle grandi navi sui cetacei con la prospettiva di realizzare delle mappe che indichino, lungo i principali corridoi di mobilità marittima, le aree ad alto rischio di collisione in maniera tale da proporre misure di mitigazione.
Al network di ricerca partecipano anche la Fondazione CIMA, l’Accademia del Leviatano, la Fondazione CARICIV di Civitavecchia e CONFITARMA
Il convegno SIBM si svolge presso l’Area Marina Protetta di Tavolata Punta Coda Cavallo
La Veleziana Sailing Week – supportata da Generali organizzata dalla Compagnia della Vela, è entrata oggi nel vivo, con tante novità e momenti di divertimento all’insegna dello sport: regate veliche e un nuovo evento in collaborazione con le remiere
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
Nelle giornate invernali che non ci consentono di uscire in mare una bella alternativa è il percorso "Alla scoperta dei fogolârs” ideato da PromoTurismoFVG
La regata, che si è svolta come da tradizione nelle acque interne della città, ha visto la vittoria di Prosecco Doc Shockwave 3, skipper Mitja Kosmina, con Michele Paoletti tattico e Stefano Spangaro alla randa
Venezia si prepara ad accogliere nuovamente i giganti del mare. Diciotto imbarcazioni leggendarie e alcuni tra i più grandi nomi della vela internazionale saranno sulla linea di partenza del XII Gran Premio Città di Venezia - Venice Hospitality Challenge
La 46^ edizione della Rolex Middle Sea Race partirà domani, sabato 18 ottobre alle ore 11 dal porto di La Valletta, a Malta, per farvi ritorno dopo oltre 600 miglia che porteranno la flotta a circumnavigare in senso antiorario la Sicilia
È ufficialmente iniziata oggi, venerdì 17 ottobre, l’ultima tappa del Circuito Optimist Italia Kinder Joy of Moving, ospitata fino a domenica 19 ottobre 2025 dal Club Vela Portocivitanova
European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader
A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola
Babini:“Nel 2026 Sardinia Sailing Cup tornerà con grandi sorprese”. Tre intensi giorni di lezioni con l’IDP Wing Foil Clinic