Vela, Solidaire du Chocolat - Sei giorni dopo la partenza il gruppo dei 17 equipaggi ancora in corsa si scinde in due. Dodici barche hanno scelto l'opzione Ovest, bordo più diretto verso la porta di Saint Barthélemy, accettando con determinazione di incappare in una successione di depressioni particolarmente attive. Cinque barche hanno scelto di andare a Sud per cercare le andature portanti, senza dubbio più confortevoli, ma anche per cercare di intercettare gli alisei. Il punto della situazione, proprio mentre alle Azzorre è in arrivo una nuova tempesta, lo fa il direttore di corsa Bernard Duval : « Il golfo di Guascogna è stato fedele alla sua reputazione : barche rotte e grandi mal di stomaco. La successione delle depressioni hanno veramente malmenato gli uomini e il materiale. A livello degli uomini il mal di mare è un malessere generale che fa mancare le energie ed abbassa la soglia di vigilanza. A livello di materiali abbiamo constatato ricorrenti problemi con i piloti automatici, perché sono molto sollecitati da un mare così forte, ed anche problemi con le vele. Malgrado queste condizioni particolarmente difficili, gli equipaggi hanno tutti rispettato le consegne di sicurezza. Hanno indossato abiti asciutti o di sopravvivenza, trapezi e giubbotti. Non abbiamo segnalazioni di nessun incidente serio. In una zona di navigazione frequentata da grandi cargo e con una visibilità ridotta con piogge e temporali, tutti hanno navigato da marinai accorti. Chapeau a tutti e ragazzi..ed anche alle signore ! »
C'è una nuova depressione in arrivo. Ancora bastonate sui regatanti ?
« Effettivamente c'è una quarta depressione che da stanotte si è abbattuta sulla flotta. Sembra molto forte ad ovest delle Azzorre e dovrebbe generare venti da sud-ovest di 25/35 nodi con raffiche fino a 55 nodi a nord della zona. Il più esposto del gruppo è Orbis, che si trova circa 200 miglia a nord di Cheminées Poujoulat. Per le prossime 24 ore almeno le4 condizioni meteo obbligheranno i concorrenti a navigare ancora su un mare molto agitato. E' dura perchè da quando sono partiti hanno accumulato già sei giorni di maltempo. Ma tutti se lo attendevano ed erano preparati. A terra, comunque, siamo attentissimi e praticamente non dormiamo mai. »
Come spiega gli ultimi ribaltoni in classifica ?
« Cheminées Poujoulat, Mistral Loisirs sono incappati, questo sabato, in un regime di transizione tra due perturbazioni con venti tra i 5 e i 10 nodi e non sono riusci ad andare oltre i 3-4 nodi. Tre altre barche, Initiatives-Novedia, Cargill-MTTM et Tieto Passion, posizionate 100 miglia più a sud, nella stessa rotta ad ovest, hanno continuato a beneficiare di un vento dal settore di sud-ovests di 15-20 nodi che ha permesso loro di avanzare a circa 8 nodi di velocità »
E quelli che hanno scelto la rotta sud, quella degli Alisei, che condizioni incontreranno ?
« Questa opzione porta il percorso ad almeno 700 miglia, ma anche forti dell'esperienza delle ultime due AG2R hanno fatto i loro calcoli. Nelle ultime 24 ore lungo le coste portoghesi e verso Gibilterra i venti erano molto deboli e le barche procedevano a 2-3 nodi al massimo. Sabato mattina sulle coste marocchine il vento ha incominciato ad arrivare da nord-est a 10-15 nodi e Adriatech (Davide Consorte ndr), il più a sud di tutti sta viaggiando attualmente a 9-10 nodi. Restano ancora 2.550 miglia per il passaggio della porta di Saint Barth e 4.000 miglia per l'arrivo a Progreso. I giochi sono ancora tutti da fare ».
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