Incredibile il cielo di Torbole. Una distesa infinita bluette senza nuvole per l’ultima giornata della seconda tappa della Volvo Winter Cup Melges 24. Per essere la giornata perfetta è mancato un po’ il solito vento di Torbole. Veramente questa mattina presto il Peler ha soffiato a dovere ma per una concomitanza di regate in acqua il Comitato ha deciso di ritardare la partenza. Intanto vengono posizionate le due boe gialle a sud (saranno quelle della bolina? Allora si aspetta l’Ora) e fino a mezzogiorno i 17 Melges 24 ciondolano in attesa di segnali confortanti che arrivano soltanto per comunicare un categorico “Tutti a terra”. Dopo un’ora e mezza si riprova e alle 13.45 finalmente viene dato il via. L’aria è quella da sud intorno agli 8 nodi, non di certo quella preferita dai Melges. Ma si sanno accontentare. La maggior parte della flotta va sotto costa, scelta che si rivelerà vincente. Neera con al timone il riminese Lorenzo Del Felice è quello più vicino a terra e inizia la sua corsa che terminerà, dopo tre giri, verso un traguardo senza preoccupazioni. Un primo posto che ripaga di due risultati non brillantissimi di ieri (16-10). All-in, armato dall’Amante Sailing Team e condotto dall’atleta del Gruppo Sportivo Fiamme Gialle Pietro Sibello, in testa dopo la prima giornata, non parte secondo gli standard ed è costretto a rincorrere. Per quattro lati insegue il team dell’adriatico e Maidollis timonato da Giovanni Pizzatti fino al colpo a sorpresa assestato in boa che permette a Sibello e compagni di iniziare il terzo lato di bolina sul gradino d’argento. Poi non succedono grandi cose, nulli i capovolgimenti in classifica. Così All-in (Yacht Club Cortina d’Ampezzo) si aggiudica, con un terzo, un primo ed un secondo posto, la prima delle due tappe in programma a Torbole nell’attesa di tornare sul Garda il 7 e l’8 novembre prossimi. Al secondo posto chiude Maidollis (7-2-3) di Luca Perego (Circolo Vela Gargnano) mentre il bronzo è di Chimera (2-7-4) di Angelo di Terlizzi per i colori di C. C. Barion.
“Sono molto soddisfatto sia dell’equipaggio (Stefano Bistec Orlandi tattico, Lorenzo Tonini, l’armatore Renato Vallivero e la new entry Elisabetta Ghetti) che di queste due giornate fantastiche, dice Pietro Sibello. Per noi è importante continuare ad allenarci e l’invernale è sicuramente una grande opportunità. E’ presto per fare bilanci ma la passata stagione, la prima per questo equipaggio, ci ha regalato belle soddisfazioni. Adesso dobbiamo spostare gli obiettivi un po’ più avanti”.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese