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VOLVO OCEAN RACE

VOR: a Città del Capo fervono i lavori

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VELA - Le sei barche partecipanti all’edizione 2011/2012 del giro del mondo a vela in equipaggio si stanno preparando a riprendere la battaglia, che avrà luogo nel corso del prossimo fine settimana con la seconda delle 10 In-port race in programma per sabato 10 e la partenza della seconda tappa verso Abu Dhabi domenica 11.
 
I bollettini meteo dicono che i team andranno incontro a condizioni piuttosto dure, con la prospettiva di navigare di bolina in venti sui 30 nodi di intensità per le prime 24 ore. Per alcuni, saranno condizioni che riporteranno alla memoria i brutti ricordi della prima notte dopo l’avvio della regata da Alicante.
 
Come si ricorderà, sia Abu Dhabi Ocean Racing che Team Sanya furono allora costrette a ritirarsi dalla prima tappa a causa di danni dovuti alla brutalità del Mediterraneo mentre PUMA Mar Mostro, con lo skipper Ken Read, è stata la terza barca a dover gettare la spugna dopo aver disalberato in pieno atlantico meridionale.
 
Tutti e tre gli scafi sono ora a Città del Capo dove proseguono a pieno ritmo i lavori dei rispettivi shore team per fare in modo che possano ritornare in perfette condizioni per la practice race di giovedì, la pro-am di venerdì e, soprattutto, per le date più importanti sui loro diari: la V&A Waterfront In-Port Race di sabato alle 13GMT (le 14 ora italiana) e la partenza della seconda tappa, alla stessa ora di domenica.
 
“Sento un certo nervosismo prima della partenza” dichiara lo skipper di Sanya Mike Sanderson che vinse la regata a bordo di ABN AMRO ONE nell’edizione 2005-06. “Con un bollettino di 35 nodi sul naso non c’è molto tempo per prendere le misure!”
 
I tre team che hanno portato a termine la prima tappa, il vincitore Team Telefónica, il secondo CAMPER with Emirates Team New Zealand e il terzo Groupama sailing team, hanno avuto più tempo e stanno ancora lavorando a pieno ritmo per essere in perfetta forma dopo oltre tre settimane di navigazione.
 
Abu Dhabi ha montato l’albero di rispetto ed è tornato in acqua mentre Sanya dovrebbe ricominciare a navigare oggi. Abu Dhabi e Sanya hanno entrambi spedito le loro barche via nave a Città del Capo ma la loro avventura sembra nulla in confronto a quello che ha dovuto affrontare PUMA, a seguito del disalberamento in pieno oceano. Dopo aver fatto rotta, con un pit stop oceanico per fare rifornimento di gasolio,  sulla remota isola di Tristan da Cunha e avervi soggiornato per alcuni giorni, gli americani sono riusciti nella difficile e rischiosa operazione di caricare la barca sul portacontainer TEAM BREMEN, appositamente partito dal Sudafrica per correre in loro aiuto. PUMA è arrivato ieri sera a Città del Capo, è stato rimesso in acqua e negli spazi della base è sottoposto ai lavori che dovrebbero permettergli di montare il nuovo albero e tornare a navigare già in giornata.
 
 
“La possibilità di tornare a competere dipende molto da quello che riusciremo a fare nei prossimi due giorni” ha detto Ken Read non appena messo piede a terra, 31 giorni dopo aver lasciato Alicante. “Il nostro shore team non vedeva l’ora di poter lavorare sulla barca e ora vedremo cosa riusciranno a fare, ma credo che abbiano già fatto un lavoro eccellente.”
 
Giovedì, i team dovranno partecipare a una regata di prova nella baia di Città del Capo, la celeberrima Table Bay, sebbene on sia ancora chiaro se le tre barche danneggiate saranno pronte in tempo. Stesso discorso anche per la Pro-am di venerdì, mentre sembra che tutti potranno essere sulla linea di partenza della V&A Waterfront In-Port Race e della seconda tappa verso Abu Dhabi. La rotta della tappa è stata modificata in maniera sostanziale per evitare la minaccia della pirateria e le barche saranno quindi trasportate a bordo di navi in porti sicuri, che le metteranno al riparo nelle aree più colpite dal problema.
 
Classifica generale provvisoria:
1. Team Telefonica, 31 punti
2. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 29 punti
3. Groupama sailing team, 22 punti
4. Abu Dhabi Ocean Racing, 6 punti
5. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 5 punti
6. Team Sanya, 3 punti
 
La situazione dei team:
 
Team Telefónica: il vincitore della prima tappa è arrivato con la barca in ottime condizioni, secondo quanto ha detto il capo dello shore team Horacio Carabelli. Per loro quindi si è trattato di uno stopover senza grandi problemi, e la barca è tornata in mare lunedì dopo che tutte le parti sono state controllate e in particolare l’albero e l’attrezzatura. “Sebbene sapessimo che l’albero era a posto lo abbiamo smontato completamente” ha spiegato Fernando Sales, responsabile del settore. “Avevamo tempo e quindi abbiamo deciso di togliere tutto quello che poteva essere tolto, incluse le crocette, il sistema di fissaggio, le sartie per poi rimettere tutto insieme. Abbiamo dato anche una bella pulita alle componenti e abbiamo effettuato un approfondito controllo strutturale con gli ultrasuoni.”
 
CAMPER with Emirates Team New Zealand: anche CAMPER ha avuto tempo sufficiente per lavorare sulla barca e lo skipper australiano Chris Nicholson si è detto soddisfatto che il problema avuto con una sartia all’arrivo a Città del Capo è stato dovuto puramente a un errore umano e non a una questione tecnica. “Non è stata una rottura del rigging e non abbiamo avuto grossi problemi, quello che è successo è dovuto a un nostro errore di manovra. Non ne ero contento e ho detto chiaramente ai ragazzi che non dovrà mai più succedere.”
 
Groupama sailing team: dopo essere arrivati in terza posizione, con tre giorni di distacco dai leader, i francesi di Groupama hanno sottoposto la barca a un controllo meticoloso, prima di rimetterla in mare. “Negli ultimi sei giorni abbiamo verificato tutte le parti in carbonio e le strutture, abbiamo anche smontato albero, derive e timoni” ha detto il responsabile della costruzione Pierre Tissier. “Abbiamo anche pulito la carena e controllato l’intera struttura, sono state necessarie alcune piccole riparazioni e modifiche per rendere più semplice la vita a bordo dei velisti. Non ci sono stati problemi e Groupama 4 è in perfette condizioni."
 
PUMA Ocean Racing powered by BERG: Il team è arrivato alla base verso le due di notte e lo skipper Ken Read ha raccontato alla stampa che lo shore team avrebbe lavorato tutta la notte per rimettere la barca in acqua e rimontare l’albero per poter navigare. “La possibilità di tornare a competere dipende molto da quello che riusciremo a fare nei prossimi due giorni” ha detto Ken Read “gli altri team potranno migliorare nelle prossime tappe e noi? Rimarremo indietro? Lo sapremo la prossima settimana durante la seconda tappa.”
 
Abu Dhabi Ocean Racing: Il programma è stato seguito con precisione dal team guidato da Ian Walker da quando la barca è stata scaricata dal cargo. L’albero è stato montato martedì e l’equipaggio è uscito a provare oggi. “Abbiamo fatto tutto quel che potevamo e penso che tutto andrà bene. Abbiamo una soluzione per l’albero molto più robusta di prima, adesso dovremo solo passare indenni la prima botta di vento, meno male che sarà appena dopo la partenza.”
 
Team Sanya: L’enorme buco nello scafo è stato riparato grazie all’incredibile lavoro di un team di costruttori arrivati appositamente dalla Nuova Zelanda, la barca verrà varata oggi pomeriggio e l’equipaggio tornerà a navigare domani. “Oggi è un giorno di sentimenti contrastanti” sono state le parole dello skipper Mike Sanderson. “Da un lato non posso ringraziare abbastanza tutti coloro che hanno lavorato per rimettere la barca in condizione di regatare ancora. D’altra parte sono un po’ nervoso prima della partenza della tappa, oggi ci sono quattro barche in mare che si allenano e noi abbiamo montato la chiglia solo stamattina e andremo in acqua fra un po’. Ciò non toglie nulla al lavoro fatto, ma ho qualche timore, soprattutto viste le previsioni meteo. Ma, la cosa importante è poter navigare domani, e sono sicuro che molto di questo nervosismo sparirà una volta di nuovo in mare.”
 
 


07/12/2011 15:44:00 © riproduzione riservata






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