Si è aperta oggi a Venezia, una delle città-simbolo della vulnerabilità all’innalzamento del livello del mare, la Sea Level Rise Conference 2022, conferenza internazionale organizzata dalla Joint Programming Initiative – JPI che vedrà la partecipazione anche di ricercatori dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, del Consiglio Nazionale delle Ricerche - CNR, della Fondazione Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici - CMCC, e della Regione Emilia Romagna.
Il 17 e 18 ottobre più di 300 partecipanti si riuniscono nella prestigiosa sede della Scuola Grande San Giovanni Evangelista, per approfondire le conoscenze scientifiche disponibili sull’innalzamento del livello del mare e individuare i principali indirizzi di ricerca dei prossimi decenni, a scala regionale e locale in Europa. “Alla Conferenza si affrontano, inoltre, le necessità di sviluppo e attuazione di politiche di mitigazione degli effetti, di adattamento nelle aree costiere delle regioni più interessate” spiega Angelo Camerlenghi, ricercatore dell’OGS e Vice Chair della JPI Oceans, precisando che “all’incontro partecipano ricercatori e parti sociali e politiche sia pubbliche che private”.
L’organizzazione della conferenza è stata coordinata da due associazioni intergovernative europee: le Joint Programming Initiative - JPI Climate e Oceans con il sostegno di Belgio, Francia, Germania, Spagna, Irlanda, Italia, Paesi Bassi, Norvegia, Svezia. Queste associazioni hanno istituito il Knowledge Hub sul Sea Level Rise, una piattaforma Europea per lo scambio di informazioni e di pianificazione delle attività conoscitive per l’innalzamento del livello del mare in riferimento alle coste Europee, co-diretto da Nadia Pinardi, professoressa del Dipartimento di Fisica e Astronomia "Augusto Righi" dell’Università di Bologna. L’Italia contribuisce alle due iniziative tramite il Ministero dell’Università e della Ricerca (MUR) e il Cluster Tecnologico Nazionale Blue Italian Growth (BIG).
"La Conferenza è il punto di arrivo di una serie di incontri tra scienziati, gestori delle coste e decisori politici avvenuti negli scorsi due anni e che hanno evidenziato le lacune di conoscenza sull'innalzamento locale del livello del mare, gli eventi estremi costieri e proposto soluzioni per il futuro" spiega la professoressa Nadia Pinardi.
La conferenza è ospitata a Venezia grazie al contributo dell’Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS, del Consorzio per il Coordinamento delle Ricerche Inerenti al sistema Lagunare di Venezia - CORILA e del Centro euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici - CMCC, con la partecipazione dell’Università Università Ca' Foscari di Venezia. È patrocinata dal Decennio della Scienza degli Oceani delle Nazioni Unite e il contributo economico italiano della conferenza è garantito dal progetto Sustainable Blue Economy and Blue Skills finanziato dal MUR a OGS.
“L’innalzamento del livello del mare è argomento prioritario nelle politiche della ricerca in Italia, presente nelle agende strategiche del Piano Nazionale per la Ricerca (PNR) 2021-2027, e della Partnership Europea Sustainable Blue Economy (SBEP) a coordinamento Italiano” spiega Pierpaolo Campostrini, Direttore generale di CORILA e membro del Consiglio del Knowledge hub sul Sea Level Rise, e conclude “Venezia è il luogo più adatto per presentare l’iniziativa europea e discutere su questi argomenti, anche per la presenza di importanti istituzioni scientifiche che studiano questi fenomeni”.
Protagoniste del classico percorso, salvaguardando l’ecosistema del tratto di mare coinvolto, saranno gli spettacolari Maxi Yacht e le imbarcazioni a Vela della Classe A del nuovo regolamento Altura Fiv
Il Trofeo Burlamacco a Bucaniere di Muzio Scacciati e il Trofeo Mancini a Fomalhaut della S.V. MM La Spezia.
180 miglia in doppio lungo il percorso Punta Ala – Isola dello Sparviero - Giannutri - Giglio – Pianosa – Isola d’Elba – Capraia – Isola d’Elba - Punta Ala per i venti equipaggi equamente suddivisi tra Serie (dieci equipaggi) e Proto (dieci equipaggi)
Si aggiudica il Campionato Invernale del Circeo 2022/2023 in IRC e ORC Regata Cavallo Pazzo II, l’X 35 dell’armatore Enrico Danielli con alla tattica Gigi Masturzo
Stavolta la regata per le 20 imbarcazioni iscritte tra altura e minialtura hanno affrontato una costiera sul tratto di costa Bari – Santo Spirito, con meteo completamente diverso da qualsiasi previsione di questi giorni
La corsa continua mentre tutti i team lottano per tenere le barche in assetto da regata
Primo weekend ufficiale di regate per la flotta Protagonist 7.50 che ha visto l’avvio di entrambi i circuiti del calendario 2023: Bossong Sailing Series (Sabato, con le prove a bastone) ed Eurobeton Long Distance (Domenica, con la classica “lunga”)
Concluso dopo diciannove prove l’Invernale che ha impegnato la Flotta romana J24. Sette, invece, le regate per assegnare il Trofeo Lozzi 2023
Scocca Giovedì 16 marzo il -100 giorni al “Grand Finale”. Mentre le barche protagoniste di The Ocean Race sono impegnate nella tappa più lunga e dura, negli Oceani del Sud, a Genova inizia il conto alla rovescia l'arrivo
Quattro regate con vento opposto al primo giorno sui 6-8 nodi dai quadranti sud e forte corrente. Yasnolobov (U12, CN Rimini), Carboni (U15, Veliamoci-Sardegna) e Giomarelli (U17, CV Castiglionese) i capoclassifica di categoria