247 miglia di vantaggio, quelle che separano Apivia da LinkedOut, sembrano un’enormità ed invece, in un Vendée Globe, sono quasi il nulla. Charlie Dalin (Apivia) continua così a non togliere il piede dall’acceleratore e si tiene due gradi più basso del rivale Thomas Ruyant (LinkedOut) al passaggio delle Kerguelen. Dietro di loro c’è Yannick Bestaven che, con Maitre Coq IV, si trova a 365 miglia dal leader. Chi sta prendendo più rischi di tutti è il quarto classificato, Louis Burton (Bureau Vellée 2) che ha ripetutamente sfiorato il limite dei ghiacci ed è il più veloce di tutti viaggiando a 18.2 nodi ben oltre i 44 sud.
"Sto cercando di trovare il giusto compromesso tra distanza percorsa in più e sicurezza - ha commentato Charlie Dalin alla radio – e il cuore della depressione dovrebbe passare un po’ più a sud di dove sono ora, se tutto andrà bene".
Scelta conservativa, invece, per Giancarlo Pedote, che si tiene più a nord nel tentativo di preservare quanto più possibile il suo Prysmian Group:” Io sto bene. A bordo ho avuto alcuni piccoli problemi a causa dei quali ho passato dei momenti poco piacevoli. Ma non mi lamento.
Sono giorni e giorni che la barca è sollecitata da un mare difficile, nonostante la mia scelta di stare a Nord. E non terminerà a breve. Forse nel weekend. Le condizioni non sono facili, passiamo da 35 a 15 nodi, non smettiamo di cambiare le regolazioni, a volte apriamo delle vele un po’ più grandi, ma poco dopo dobbiamo riavvolgerle perché arriva un groppo con venti a 35 nodi. È difficile trovare un giusto assetto che duri a lungo. Cerco di fare del mio meglio. Nei prossimi giorni sarà la stessa cosa, C’è una depressione che si sta creando in un fronte freddo davanti a noi e domani danno più vento, come se non ne avessimo abbastanza. Quindi bisogna stringere i denti e continuare, non abbiamo scelta".
Giancarlo è sempre in decima posizione e continua a navigare ad una media poco superiore ai 15 nodi.
La Veleziana Sailing Week – supportata da Generali organizzata dalla Compagnia della Vela, è entrata oggi nel vivo, con tante novità e momenti di divertimento all’insegna dello sport: regate veliche e un nuovo evento in collaborazione con le remiere
A dominare la regata è stato il Fast and Furio Sailing Team dello Yacht Club Adriaco, con Furio Benussi che ha conquistato la vittoria a bordo di Arca Sgr, stabilendo il nuovo record di percorrenza con un tempo di 40 minuti e 51 secondi
La regata, che si è svolta come da tradizione nelle acque interne della città, ha visto la vittoria di Prosecco Doc Shockwave 3, skipper Mitja Kosmina, con Michele Paoletti tattico e Stefano Spangaro alla randa
Iscrizioni prorogate al 25 ottobre, 350 iscritti da 17 paesi. Presenti molti atleti nazionali e medaglie olimpiche. La squadra azzurra con l’oro olimpico Marta Maggetti e due recenti podi iridati: Gianluigi Ugolini e Maria Giubilei, Nicolò Renna
Il Maxi Black Jack 100 di Remon Vos, con Tristan Le Brun al timone ha vinto con un tempo reale di 2 giorni, 17 ore, 44 minuti e 07 secondi
L’italiana Django Deer di Giovanni Lombardi Stronati con Vasco Vascotto alla tattica ha confermato un anno straordinario, dopo il terzo posto all’Admiral’s Cup e la vittoria di classe al Maxi Yacht Rolex Cup
European Championships Slalom Fin & Foil: sabato altri due slalom pinna con Jordy Vonk sempre leader
Dopo sette prove si chiude la tradizionale manifestazione organizzata dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
A Civitanova l’atto finale di un circuito lungo, partecipato e ricco di emozioni. In acqua 240 giovani velisti, suddivisi tra 152 nella Divisione A e 88 nella Divisione B, provenienti dai principali circoli della penisola
Il Mills 72 di Louis Balcaen ha scritto una delle pagine più intense della storia recente della classica maltese, conquistando la vittoria assoluta in IRC dopo una regata lunga, snervante e tatticamente complessa