In collaborazione con CLS, partner che controlla le zone dove c’è presenza di iceberg ed i loro movimenti, la Direzione di gara ha ora delimitato la zona di interdizione alla navigazione utilizzando 72 punti GPS. I 33 velisti in gara dovranno rimanere sempre a nord di questa linea limite.
Nel complesso, la situazione attuale e la previsione futura del posizionamento dei ghiacci, ha permesso alla Direzione di gara di abbassare la zona di esclusione dell'Antartide di circa 1°. Il percorso proposto era inizialmente di 24.385 miglia nautiche al 1° ottobre, ma il giorno della partenza sarà di 24.296 miglia. Ovviamente più a sud la flotta gareggia, più breve è il percorso. La distanza teorica del percorso nel 2016-17 era di 24.394 miglia.
La posizione degli iceberg non è l'unico fattore determinante per il posizionamento della zona di esclusione. L'Australian Maritime Rescue Coordination Center (MRCC) e l'Australian Maritime Safety Authority (AMSA) richiedono che vengano evidenziati quattro punti che segnano il limite di salvataggio sicuro dai loro centri, di circa 1.000 miglia nautiche. Questo è stato concordato tra le autorità australiane e la Direzione della regata, in particolare a seguito del difficile salvataggio di Yann Eliès avvenuto nel 2008. Questi quattro punti si trovano alla latitudine 46° 00 Sud e vanno da 105 a 120° Est.
Sono possibili modifiche e questa zona potrà essere aggiornata durante la gara.
Il Direttore di corsa Jacques Caraës spiega: “Aggiorniamo la zona di esclusione durante la gara, osservando se il ghiaccio si muove verso nord. Scattiamo delle foto prima che i primi si avvicinino alle Kerguelen e, se CLS rileva un iceberg o sospetta la sua presenza, emettiamo un "Ice Report" alla flotta. E possiamo spostare i punti GPS all'interno di un quadro definito, in base alla posizione del leader, e che rispetta la loro strategia di navigazione”.
Ci sono anche alcune zone chiave dello schema di separazione del traffico marittimo che sono interdette per tenere la flotta lontana dai corridoi commerciali. Le istruzioni di navigazione determinano i punti GPS per delimitare le zone vietate a Capo Finisterre, Capo Roca (il punto più occidentale del Portogallo), Capo San Vincente (il punto più a sud-ovest del Portogallo), Mauritania, e ad est e ad ovest delle Canarie.
Per questo Vendée Globe 2020-2021, la Direzione di gara ha anche stabilito due ulteriori zone vietate intorno a zone TSS che in precedenza potevano non essere considerate sul percorso abituale fino al traguardo del Vendée Globe. Questa decisione è stata presa in quanto la rotta tenuta nel 2016-17 dal vincitore Armel Le Cléach ha dimostrato che con i foil e in determinate condizioni di vento e di mare, era vantaggioso andare a nord della Francia prima di tornare a Les Sables. Così la TSS di Ouessant e quella ad ovest delle Scilly sono diventate zone vietate.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Attualmente al 4° posto Maccaferri Futura, mentre Influence Two di Andrea Fornaro è 13ma
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Venezia in festa per un vero grande matrimonio, quello tra le Vele d'Epoca e la Laguna!