Il decreto stabilisce l’erogazione di “buoni vacanze” da destinare alle famiglie disagiate. Il contributo statale verrà erogato in proporzione al reddito ed al numero dei componenti del nucleo familiare. I parametri saranno i seguenti:
1- per l’unità singola il bonus dello Stato sarà, per un tetto di spesa non superiore a 500 euro, del
45, 30 e 20 per cento per redditi che non superino rispettivamente i 10, 15 e 20 mila euro l’anno.
2-per due unità familiari, il contributo avrà identiche proporzioni ma per redditi fino a 25 mila euro e
per un tetto massimo di spesa di 785 euro.
3- per tre unità familiari il bonus, per redditi non superiori a 30 mila euro l’anno, sarà calcolato su un
totale di spesa di 1020 euro.
4- Per le famiglie composte infine da quattro o più unità e con reddito complessivo fino a 35 mila euro
il contributo potrà incidere, sempre nelle stesse proporzioni, su un tetto massimo di spesa di 1230
euro.
Due le clausole importanti di questo decreto. La prima è che il dipartimento del turismo potrà stipulare convenzioni con soggetti che, indicati sia dall’Anci che dalle Associazioni no-profit, siano di comprovata affidabilità per quanto riguarda trasparenza e funzionalità di gestione nell’erogazione di questi fondi. La seconda è che questi bonus potranno essere utilizzati dalle famiglie per vacanze al mare, in montagna o di carattere termale in tutto l’arco dell’anno ad eccezione però dei periodi che vanno dalla prima settimana di luglio all’ultima settimana di agosto e dal 20 dicembre al 6 gennaio.
“Stiamo già elaborando, ha detto il sottosegretario alla presidenza del consiglio, On. Michela Vittoria Brambilla, i regolamenti di attuazione di questo decreto in modo che gli strumenti necessari per l’erogazione di questi bonus possano essere operativi già dall’inizio del prossimo anno e quanto prima , presso il mio dipartimento, sarà anche disponibile un numero verde al quale i cittadini potranno rivolgersi per avere tutte le informazioni del caso. Con un impegno ulteriore da parte mia perché questi fondi, superando ogni possibile ostacolo della burocrazia, non solo vengano gestiti in modo trasparente e davvero funzionale alle esigenze delle famiglie ma possano anche arrivare a destinazione nel più breve tempo possibile”.
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