“Odiavo i velisti” (Longanesi), l’autobiografia scritta da Cino Ricci con il giornalista de La Stampa Fabio Pozzo ha vinto il Premio Marincovich 2015 per la sezione Saggistica.
L’assegnazione dei riconoscimenti, intitolati alla memoria del giornalista di Repubblica Carlo Marincovich, firma della F1 e della grande vela, scomparso nel 2008, si è tenuta al Circolo ufficiali della marina a Roma, con la regia della moglie di Carlo, Patrizia Marincovich. Ai vincitori una serie di importanti cimeli, che hanno fatto la storia della vela.
GLI ALTRI PREMIATI
Il riconoscimento speciale alla solidarietà e al rispetto del mare è andato al libro-inchiesta “Come è profondo il mare”, dal titolo di una delle canzoni di Lucio Dalla più dense di significato, scritto di Nicolò Carnimeo, docente universitario e giornalista di Bari. Giovanni Panella ha vinto nella sezione Storia del mare, con l’articolo “Memorie del porto”, un racconto sulla Genova che non c’è più (Nautica). Giacomo Giulietti si è aggiudicato la sezione Navigazione, con l’articolo “13 grandi velisti scomparsi in mare”, storie di uomini che al mare hanno dato la vita e che vale la pena ricordare (Sailing & travel magazine).
Nella sezione Narrativa, il premio è stato assegnato ad Attilio Albeggiani, figlio di Sergio Albeggiani, autore de «Le isole lontane» (edito da Mursia), Infine, Brando Quilici si è classificato primo nella sezione Cultura del mare Junior, con il volume “Il mio amico Nanuk” (Sperling e Kupfer).
Sono stati inoltre premiati, come secondi classificati nella sezione narrativa, Paolo Ganz, con “Taccuino dell’Adriatico”, edito da il Mare di carta di Venezia; Roberto Soldatini, con “La musica del mare” (Nutrimenti); Franco Masiero, con “Adriatico per sempre”, edito da il Mare di carta di Venezia; Francesco Durante, con “Oh, capitano!” (Marsilio).
Nella 6/a edizione del premio, i libri che la giuria ha analizzato erano 19: nove per la saggistica, sette per la narrativa, tre per la sezione Junior. Dodici, invece, gli articoli iscritti alla sezione `Storia e navigazione´, solo due hanno però raggiunto il punteggio valido.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
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Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese