Non tutti i concorrenti del Vendée Globe passeranno lo stesso capodanno. Quelli più vicini a condizioni da Everest, anche se della vela, saranno, a sud della Tasmania, Jonny Malbon e Rich Wilson che conosceranno le loro ore più fredde con una tempesta di neve e grandine attesa per oggi.
Il duo di testa, Michel Desjoyeaux e Roland Jourdain, separati da un centinaio di miglia, ancora gode di un vento da nord-ovest di 25-30 nodi che consente loro di viaggiare spediti, mentre gli inseguitori sono alle prese con venti sostenuti a 35-40 nodi, con raffiche fino a 45. E’ il caso di Jean Le Cam, Armel Le Cleac’h e Vincent Riou, che facevano tra i 18 e i 20 nodi di media questa mattina. Ma questo vento, orientato verso ovest, li ha costretti a prolungare la strada a sud pur di mantenere una buona velocità. Michel Desjoyeaux, invece, attraverserà oggi l’ultima porta di sicurezza e poi punterà verso Capo Horn, anche se con un percorso a "zig-zag” in uno stretto corridoio tra il Cile e la zona dei ghiacci.
Tra gli ultimi ritirati chi sta meglio è Loick Peyron, che si è imbarcato stamattina su un aereo per l’Europa. Bernard Stamm è sbarcato ieri mattina a La Reunion, mentre ancora in mare sono Sebastien Josse,che si trova a 1000 miglia da Auckland, e il canadese Derek Hatfield, che deve percorrere ancora 600 miglia prima di essere al sicuro ad Hobart. Ognuno ha i suoi problemi e come al solito il più simpatico è quello di Sam Davies che ha postato la ferale notizia di aver rotto la sua tazza da the, il che,per una inglese, è davvero una tragedia.
Classifica alle ore 11:00 del 31 dicembre
1-Michel Desjoyeaux (Foncia) a 8894,2 miglia dall’arrivo
2-Roland Jourdain (Veolia Environnement) a 94,7 miglia dal leader
3-Jean Le Cam (VM Matériaux) a 355,9 miglia
4-Armel Le Cleac'h (Brit Air) a 549,6 miglia
5-Vincent Riou (PRB) a 576,7 miglia
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