Continua la marcatura ad uomo tra Armel Le Cléac'h (Banque Populaire) e François Gabart (MACIF), ma dietro di loro, Jean-Pierre Dick (Virbac-Paprec 3) sta recuperando e nelle ultime 24 ore ha ridotto il suo distacco di 80 miglia. Niente di preoccupante per i leader al momento vista la distanza siderale di 473 miglia, ma non si sa mai. Altro tema del giorno, la sosta forzata di Bernard Stamm (Cheminées Poujoulat) che è alle prese con il dilemma di trovare il giusto equilibrio tra la durata della sosta forzata e l'affidabilità delle riparazioni sul suo idrogeneratore.
Chi è in testa quasi non conta. All’ultimo rilevamento della sera, François Gabart aveva 7.5 miglia di vantaggio su Armel Le Cléac'h, ma durante il giorno si erano già scambiati la leadership. Ragionando su di loro sembra quasi scontato che sia così. I due ragazzi hanno barche molto simili, sono stati allevati con lo stesso latte nel medesimo centro di formazione di Port-la-Forêt, hanno gli stessi approcci pragmatici rafforzati da un rigore tutto scientifico. In definitiva, è del tutto logico che le differenze di rotta tra di loro siano così piccole. Qualcosa potrebbe cambiare nel passaggio alla porta Ovest del Pacifico. Una depressione tropicale potrebbe interrompere questa programmazione unica perché i due troveranno venti instabili e debole in prossimità della porta. Quella che sarà la verità per uno, potrebbe non valere per l’altro. Sarà un momento di verifica e non solo per loro. In questa zona di venti deboli, infatti, potrebbe decidersi anche il destino di Jean-Pierre Dick in questo Vendée Globe. Se i due in testa saranno, come sembra, penalizzati, Jean-Pierre potrebbe rientrare di nuovo in gioco.
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