Passeranno una domenica molto diversa da noi i 13 concorrenti ancora in gara nel Vendée Globe 2012/2013. Mentre qui siamo tutti in fila nei negozi per gli acquisti di Natale, lì nell’Oceano la fila c’è per passare Cap Leeuwin. Incredibilmente, per le italiche consuetudini, gli skipper del Globe saranno comunque presenti anche ”qui” con le loro facce sorridenti stampate in tante vetrine natalizie francesi per promuovere prodotti di settore. In verità anche in Italia c’è una faccia stampata nelle vetrine natalizie ed è quella di Giovanni Soldini sotto i grattacieli di New York per pubblicizzare l’”urban style” della Murphy & Nye. Qualche differenza c’è. Non dico quale, anche perché M&N è la mia marca preferita (pagando di tasca mia!!!).
Ritornando alla fila per Cap Leeuwin, mentre scriviamo Jean-Pierre Dick su Virbac Paprec sta per essere il terzo uomo a passare il capo e dietro di lui sono in fila, molto più a nord, Alex Thomson su Hugo Boss e Bernard Stamm su Cheminées Poujoulat. Per loro ancora 130 miglia che dovrebbero scorrere velocemente con il nord-ovest di 30 nodi che li spinge. Dietro di loro Jean Le Cam, Mike Golding, Dominique Wavre, Javier Sansò e Arnaud Boissières viaggiano più o meno in fila ma staccati da 1500 fino a 2400 miglia dalla testa della corsa. Distacchi pazzeschi, ma c’è da dire che oltre alla bravura del duo di testa, la differenza la stanno facendo anche i nuovi Imoca 60. Mai come in questa edizione, il confronto tra le varie generazioni di scafi è stato impietoso. Ma alla fine manca ancora molto ed è lecito e ragionevole sperare anche per le seconde e terze file.
Chi non spera comunque, ma è contento già così, è il trio di coda, Bertrand de Broc, Tanguy De Lamotte e Alessandro Di Benedetto. Per loro una “non gara” nella gara che prosegue tranquilla (compatibilmente con il meteo) a distanze siderali dai primi. Ma il bello del Vendée Globe è che anche per loro, all’arrivo, ci saranno gli stessi onori riservati al vincitore.
Parlando del meteo, con quasi 4.000 miglia di scarto tra i primi e l’ultimo in coda al gruppo, è ovvio che le condizioni sono molto, molto differenti. Comunque per questa domenica nessuno resterà piantato senza vento perché le condizioni saranno buone per tutto l’Indiano. In fondo al gruppo, da Arnaud Boissières (Akena Verandas) fino a Alessandro di Benedetto (Team Plastique), la velocità media del vento sarà compresa tra i 20 ei 35 nodi, che varieranno tra nord-ovest e sud-ovest.
A 100 miglia dalla porta da Crozet, Alessandro di Benedetto sarà però il primo a toccare con mano i nuovi sistemi che stanno navigando da ovest a est e che raggiungeranno la flotta dalle prossime 24/48 ore. Per Alessandro in menù domenicale prevedrà anche un sud-ovest a 25 nodi con un brunch scadenzato a mezzogiorno alla porta di Crozet. Bon appétit!
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