In condizioni di visibilità difficili (meno di due miglia) davanti a un fronte perturbato che lo insegue François Gabart ha doppiato Capo Horn in questi primo giorno del 2013 dopo 52 giorni, 6 ore e 18 minuti di gara. Al timone del suo Macif, il più giovane skipper della flotta (29 anni) migliora il tempo record di Michel Desjoyeaux di 4 giorni, 8 ore e 50 minuti.
La condizioni di navigazione nella zona, troppo difficili al momento del passaggio del Capo, non hanno consentito si poter contattare Gabart per raccogliere le prime impressioni dopo esser diventato un cap-hornier.
Si è speso però in un commento Michel Desjoyeaux, due volte vincitore del Vendée Globe: "Ho scambiato con François qualche sms, perché lui è veramente alla fine del mondo e questo è il miglior sistema per parlarci attraverso il satellitare Iridium. Mi ha detto che la sua visibilità è inferiore a 2 miglia. Si trova nella parte anteriore di un fronte che continua a seguirlo e mi dice che al video penserà appena avrà tempo. Sono d'accordo con lui, ha altro da fare. C'è una parte ricca di emozione in questo passaggio dell’Horn, perché torni vicino alla terra ferma , ma credo che in questo momento non ha nemmeno il tempo di goderne in quanto i dati del CLS mostrano ghiaccio ovunque. Noi, a terra, non abbiamo la percezione di quanto ghiaccio c’è la fuori. François devo stare sul ponte, guardarsi in giro, e la fortuna è che dietro il promontorio c'è un po' meno di onda, cosa che dovrebbe consentirgli di vedere gli iceberg più piccoli. Credo che lui e Armel si porteranno vicino alla Terra del Fuoco, ma non andranno troppo vicino alla costa ... l’esperienza di Titouan Lamazou che aveva quasi perso il Vendée Globe in quel punto per l’innalzamento improvviso dei fondali deve essere sempre di insegnamento”.
Denis Horeau, direttore di gara, fa il punto sul meteo di Gabart:” l tempo è difficile, il vento ve da 15 a 40 nodi, il mare è duro, visibilità ridotta. Inoltre, è un momento speciale per lui, che è concentrato interamente al passaggio del capo”.
Sodebo Ultim 3, il maxi-trimarano francese guidato da Thomas Coville, è salpato il 15 dicembre 2025 per un nuovo tentativo di record sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo né assistenza
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya
Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale
Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon
I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni
La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese
Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca