Su una rotta più a sud di quella percorsa dal trio di testa, Alex Thomson ha doppiato Capo Horn questa mattina all’alba. Una prima personale per il 38enne inglese 38. Una prestazione superba a bordo Hugo Boss, un Farr del 2007 che non ha mai smesso dall'inizio della corsa di tallonare da presso gli IMOCA di ultima generazione. Nel frattempo, in testa, gli skipper si scervellano per evitare le insidie del Sud Atlantico. Dietro di lui, invece, la filosofia è dell’andare avanti senza farsi male, in condizioni obiettivamente difficili.
Sullo schermo del computer della direzione di corsa c’era un grande iceberg sulla rotta di Alex Thomson, ma l’inglese non ha visto nulla.
In testa si sono divise stanotte le strade di François Gabart (Macif) che ha scelto l’est, e di Armel Le Cléac'h (Banque Populaire) che ha preferito il nord. A 230 km a est delle Falkland, i due leader hanno chiaramente deciso di separarsi, dovendo passare un grande anticiclone che sbarrerà loro la strada tra pochi giorni. Supportato da un buon flusso da sud-ovest a 25 nodi, Armel Le Cléac'h, tenta la sortita, puntando a nord-nord-est, nella speranza di passare lungo il bordo dell’alta pressione. François Gabart punta ad est, nella speranza di prendere definitivamente il largo e portarsi a casa il Globe. Jean-Pierre Dick, nel frattempo, non ha fatto la stessa scelta dei suoi amici. Invece di tagliare attraverso lo stretto di Le Maire, lo skipper di Virbac Paprec 3 si è tenuto molto al largo dell’Isola degli Stati e questa mattina si trova a 360 miglia sulla scia dei leader, pronto a giocarsi le sue carte quando arriverà l’alta pressione.
I primi 5: classifica ore 5:00 (4h UTC)
1 - François Gabart (Macif) a 6.421,8 miglia dal traguardo
2 - Armel Le Cléac'h (Banque Populaire) a 37,7 miglia
3 - Jean-Pierre Dick (Virbac Paprec 3) a 366,5 miglia
4 - Alex Thomson (Hugo Boss) a 604,6 miglia
5 - Jean Le Cam (Synerciel) a 1.896,5 miglia.
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