Vele che svettano verso il cielo azzurro e scafi che si immergono nelle acque mosse solo da piccole onde: è davvero da cartolina il colpo d'occhio che il Valdettaro Classic Boats regala a tutti coloro che, dalla banchina delle Grazie, rivolgono lo sguardo verso il mare. Si è alzato oggi il sipario sul raduno di imbarcazioni storiche che, sino a domenica, farà rivivere, nel borgo portovenerese, la vera cultura marinaresca.
Oltre 30 le Signore del Mare che si possono ammirare in banchina e che, domani e domenica, si confronteranno in appassionanti sfide dirette. Con le loro linee eleganti, i lunghi alberi che svettano al cielo, i legni spendenti e gli ottoni luccicanti, queste Regine del Mare offrono uno spettacolo mozzafiato. Impossibile non venire catturati dalla storia, lunga oltre un secolo, della goletta Orion, con i suoi 102 anni l'imbarcazione più anziana del raduno, o non essere rapiti dalla bellezza di Deva, o non essere affascinati da due 'navette' amarcord come Meltemi e Red, o ancora da Catholica, la Goletta Verde di Legambiente, o dagli altri “gioielli” che impreziosiscono il raduno: Aleph, Alesim, Ardi, Aurora, Blow Up, Famalù, Freeward, Ilda, Javelin, ElleJ, Makara, Manta, Margaret, Melisande, Mirabellissima, Miranda III, Namib, Nausicaa, Royono,Sciacchetrà, Tabù, Tesse, Tuna IV, Vagabond, Vergilis e Mopi, la barca che dà il nome al Premio che sarà consegnato, domani sera, all'armatore che avrà meglio documentato la storia della propria barca.
A fare da cornice allo spettacolo in acqua sono tanti eventi collaterali: dalla mostra documentaria sull'archeologia subacquea a cura della Soprintendenza ai Beni Archeologici della Liguria nella quale si possono ammirare anfore, statue e altri reperti di epoca romana che, recuperati nel Mar Ligure, erano finora rimasti nei forzieri della Soprintendenza, alla mostra fotografica e didascalica a cura di Davide Marcesini e Davide Gazzarini per ripercorrere i lavori di refit dell'Umiak Secondo Sangermani 1956, alle immagini che documentano il recupero sostenibile di Gozzo Pexino, alle esposizioni delle opere di Emanuela Tenti e Silvia Scarpellini. Inoltre, per i bambini la possibilità di provare le immersioni, con la guida dei sub del Centro Nautico e Sommozzatori della Polizia. Sulla scia delle emozioni, poi, imperdibile, domani sera alle 22.00, “Il combattimento tra il sole e la luna”, spettacolo di intrattenimento a cura di Studio Festi che farà danzare in cielo grandi sfere colorate, 'mosse' da attori-danzatori.
“Saranno tre giorni straordinari, durante i quali tornerà a pulsare la vera cultura marinaresca. É per noi un grande piacere ospitare un evento come questo, in un borgo che è la culla dei mastri d'ascia e nel quale l'amore per il mare si respira ogni giorno": non ha dubbi Ugo Vanelo, amministratore delegato del Cantiere Valdettaro, che questo pomeriggio ha aperto ufficialmente la manifestazione.
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