Vela, Ufo 22 - Zorzi scende e Barbi sale. Del resto è da ieri che i due si marcano stretti. Seconda giornata del Campionato Nazionale Ufo 22 e ad Acquafresca il vento non è mancato nemmeno oggi. L’alto Garda dimostra di essere sempre quella garanzia negli appuntamenti importanti. Se ieri, dopo le prime tre prove, il Presidente della Classi Giorgio Zorzi, andava sotto la doccia guidando la overall provvisoria, oggi, altre tre manche lo fanno scendere di un gradino. Perché, oggi, è la giornata di Turboden e dei campioni in carica. I fratelli Barbi, Francesco al timone e Daniele alla tattica (già vincitori quest’anno dell’Italiano Melges 24 Corinthian), affiancati dall’armatore Paolo Bertuzzi, si mettono in tasca due primi ed un secondo posto.
La Classe comunque è vitale, con i suoi 28 iscritti, e agguerrita, almeno stando alle partenze. Richiami generali e bandiere nere impongono di fare qualche conto anche in acqua.
La prima prova parte regolare ma alla prima boa di bolina viene sospesa: il salto di vento mette il disimpegno in una posizione imbarazzante. Tutto da rifare. Attesa per riposizionare il campo e si riparte: il trio di Turboden non sbaglia niente e viene tallonato da Terra e Mare di Roberto Benedetti che ha affidato la barra a Fabio Mazzoni. Lo scafo, nuovo di pacca, è il primo che esce dal cantiere che ha deciso, da febbraio di quest’anno, di produrre gli ufetti del futuro. Dietro ci sono i ragazzi di Adrenalina di Marco Antoniazzi.
Il vento, un’Ora distesa ma sempre difficile per chi non la conosce, continua a soffiare intorno agli otto nodi consentendo di continuare il gioco. E qui inizia la lotta. Un primo richiamo generale, poi una bandiera nera per dare una calmata a tutti. In 4 si beccano il BDF e mentre ciondolano nell’attesa di ripartire sanno già quale sarà il loro scarto. I Barbi e Bertuzzi camminano da paura e recuperano il gap di una partenza conservativa. Ancora una volta primi ma tallonati questa volta da un’altra Terra e Mare, è Piccola Peste di Ivano Brighenti con a bordo Sara Poci. Terzo si presenta sulla linea Zorzi perdendo così il primato.
Terza prova e Turboden decide di marcare la flotta. Solo Ciuffetto di Beppe Cavalli con alla tattica Chicco Fonda riesce a sfuggire al controllo sparando il bordo, gli altri restano tutti dietro a cominciare da una ritrovata Piccola Peste che dopo l’esordio brillante di ieri si era un po’ persa.
Dunque Turboden primo, Blue Moon Econova secondo e Piccola peste terzo quando mancano ancora tre prove per assegnare il titolo italiano.
Sul gommone tutto il giorno il Presidente di Terra e Mare Cantieri nautici, Luciano Pedrotti: “Ho voluto essere presente per vedere la flotta nell’insieme e per capire come la nostra prima nata si comportasse con le altre. Non posso che essere contento per i risultati anche se in questo appuntamento abbiamo capito che ci possono essere migliorie. Da lunedì ne parleremo”.
Francesco Barbi a fine giornata invece dà il merito al passo del suo scafo e alla decisione unanime dell’equipaggio di non voler strafare.
La classifica:
1.Turboden 3 1 -9 1 1 2 8
2.Blue Moon Econova 2 -6 1 4 3 4 14
3.Piccola Peste 1 4 5 -11 2 3 15
4.Ciuffetto -6 5 4 5 4 1 19
5.Adrenalina 5 8 2 3 7 -11 25
6.Terra e Mare 7 2 7 2 -bfd 8 26
7.Decathlon Roncadelle 4 7 -10 9 10 7 37
8.Gio' Lorenzo De Medici-11 9 8 7 5 9 38
9.La carica dei 101 10 11 6 8 9 -12 44
10. Corsaro III 8 14 3 15 -18 5 45
…seguono 18 equipaggi
Ricerche in corso tra Stati Uniti e Bermuda; cessata ogni comunicazione dal 5 novembre
La stagione sportiva proposta dal Circolo Velico Riminese si chiude con il Campionato Autunnale 2025 svoltosi sabato 8 e domenica 9 novembre
Un bel quarto posto per Ambrogio Beccaria con sensazioni positive sulla barca e un po' di delusione per il risultato
“CatMaz” di Stefano Dalle Donne vince nel Golfo di Lecco la prova conclusiva del Campionato Velico del Lario. Nella Nazionale Fun successo a “Dulcis in Fundo” di Marco Redaelli
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi
Una bellissima giornata di sole e vento ha permesso al Comitato di Regata, presieduto dal Giudice Nazionale Carlo Cacioppo e dai Giudici De Rossi e Sferra, di portare a termine una stupenda prova costiera davanti al Parco Nazionale del Circeo
Un successo tanto spettacolare quanto simbolico: esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Yvan Bourgnon nella stessa regata, il figlio scrive una nuova pagina della storia familiare e della vela oceanica
Ad una sola manche dalla conclusione, un nuovo sorpasso nella classifica provvisoria del Circuito Nazionale 2025 che, dopo 9 tappe nelle più belle località italiane, assegnerà i due ambiti Trofei Francesco Ciccolo e Miglior Timoniere-Armatore J24
Un appuntamento fisso e attesissimo, questo, che taglia il prestigioso traguardo della sua cinquantaquattresima edizione. La prima prova del campionato è affidata al Circolo del Remo e della Vela Italia e mette in palio la Coppa Beppe Knight
I momenti più belli: "La luna. Di notte era come se fosse giorno, fantastico. Le mie frontali sono tutte cariche, ne ho usata solo una. È stato bellissimo, il sorgere del sole e i tramonti della luna"