Il mese di febbraio è finito per lasciare spazio alla natura di fare i primi sforzi per portare la primavera. Marzo (Martie in romeno), mese che segna l'inizio della primavera inizia tutti gli anni con una festa rappresentativa per la Romania chiamata suggestivamente "Mărţişor". Si conosce che il mese di Marzo prende il suo nome da Marte che oltre a essere il Dio della guerra era anche quello della fertilità e della vegetazione. Il suo significato parte dalla vincita del bene contro il male, dalla vincita della salute contro la malattia, della luce contro la note, del caldo contro il freddo, etc.
Le festa di "Mărţişor" viene celebrata nello spazio dei Monti Carpazi e nelle zone limitrofi e risale al periodo precristiano. E' legata al rito del nuovo anno agricolo (nuova campagna agricola) festeggiato in primavera. Le fonti storiche, in seguito ai ritrovamenti arheologici in Romania (ex-Dacia) che hanno portato alla luce delle colane dache per le donne con pietre dipinte in rosso e bianco, sostengono che il "Mărţişor", come simbolo, risale a circa 8.000 anni fa. Si suppone che i daci preparavano i simboli primaverili (gli amuleti) in inverno per essere pronti ad accogliere la nuova stagione. Alcuni "Mărţişor" erano sotto la forma di un amuleto compreso di una moneta d'oro accompagnata da un filo rosso-bianco intrecciato (avvolte anche bianco-nero) che vennaro portati dai bambini e delle giovani fanciulle. Alcune storie sostengono che i daci credettero che i "Mărţişor" portano la primavera e avevano la forza di far sbocciare gli alberi, di conseguenza i "Mărţişor" venivano "indossati" per più giorni, e non soltanto il 1mo di Marzo.
Molte le leggende che girano intorno e provano spiegare il significato del "Mărţişor". Una di queste dice che una volta il sole scese sulla terra trasformandosi in un giovane ragazzo per partecipare ad una "hora" (ballo specifico in Romania) in un villaggio, ma fu rapito e imprigionato dallo "zmeu" cattivo (personaggio mitico in Romania). Il suo imprigionamento provocò sofferenza alla natura. Si dice che i fiumi smessero il loro scorrere, gli uccelli non cantavano più, i bambini non ridevano più. Nessuno sapeva cosa fare fin quando un giovane ragazzo decise di confrontare lo "zmeu" e liberare il sole. Il suo viaggio fu lungo (3 stagioni: estate, autunno e inverno) e in fine riuscì trovare il castello dello "zmeu" e sfidarlo per tanti giorni. Il giovane sconfisse lo "zmeu" e con gli ultimi sforzi riuscì liberare il sole. Debole e ferito dopo la liberazione del sole il giovane morì, il suo sangue scorrendo sulla neve bianca. Da qui il legame e il simbolo del filo bianco-rosso intrecciato. Il sole salì in cielo e annuciò l'arrivo della primavera riempiendo di allegria le anime delle persone.
Il "Mărţişor" oggi è un ciondolo accompagnato da un filo rosso-bianco intrecciato (che finisce in piccoli fiocchi). Il ciondolo è simbolico e potrebbe rappresentare un fiore (specie bucaneve), un quandrifoglio, un foglio di albero, un tradizionale spazzacamino o ferro di cavallo, un cuoricino, dei vari animaleti (orso, coccinella), un angelo, etc. Spesso, il "Mărţişor" è considerato un amuleto portafortuna. Nonostante il suo valore sia simbolico, oggi spesso il "Mărţişor" che viene regalato alle fidanzate diventa anche un motivo per trasformarlo in regali più costosi, come gioielli di argento o di oro, perline, ma sempre accompagnato dal filo bianco-rosso intrecciato. Il rosso significa l'amore, il sacrificio mentre il bianco la purezza. Nel periodo dopo la conquista romana il colore rosso rappresenta la guerra mentre il bianco la pace.
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi