I venti più freschi al largo della punta nord-occidentale della penisola iberica, hanno significato una navigazione decisamente più veloce per i 12 equipaggi professionistici, provenienti da nove diversi paesi, che stanno partecipando alla prima tappa di The Ocean Race Europe da Lorient a Cascais.
Dopo aver passato la prima notte e il primo giorno della tappa impegnati in una lunga serie di strambate nel Golfo di Biscaglia in condizioni di vento leggero, dopo il passaggio della longitudine di Capo Finisterre, ieri gli equipaggi hanno potuto approfittare di una navigazione in linea retta, quasi in rotta per la boa virtuale, un waypoint in Atlantico.
L’IMOCA 60 foiling francese di Thomas Ruyant LinkedOut è stato la prima barca a effettuare la strambata finale verso ovest ieri pomeriggio, seguita quasi immediatamente dalla statunitense 11th Hour Racing Team, dello skipper Charlie Enright.
Con l’aumentare del vento, questo duo si è presto trovato a puntare verso ovest in stretta formazione e nel corso della notte, entrambe le barche hanno raggiunto, almeno per un paio d’ore, velocità medie intorno ai 27 nodi. Delle prestazioni decisamente impressionanti che danno la misura delle potenzialità degli IMOCA60 condotti da un’equipaggio completo. Estrapolati sulle 24 ore sarebbero medie da record.
“Ieri sera andavamo veloci, davvero veloci.” Ha dichiarato il francese Seb Josse da bordo di CORUM L’Epargne, in quarta posizione nella classifica di lunedí pomeriggio.“Abbiamo raggiunto e superato i 30 nodi. Ora però il vento sta calando un po’… Dobbiamo gestire le transizioni di vento, che andrà a calare e girerà a sinistra, quindi possiamo pensare di passare alla vela grande in testa d’albero e di trovare aria davvero leggera. Ma le tradizioni saranno veloci… e durante la prossima potremmo di nuovo raggiungere ottime velocità.”
Josse fa riferimento a una transizione di vento che porterà arie più leggere e che probabilmente consentirà agli inseguitori di riprendere terreno sui battistrada, in avvicinamento alla boa. Le previsioni parlano di un ulteriore rinforzo quando le barche stramberanno verso sinistra e si metteranno in layline (in linea per l’obiettivo n.d.r.) per il traguardo di Cascais in Portogallo
Nel gruppo dei VO65 il portoghese Mirpuri Foundation Racing Team resta in controllo della flotta di sette barche, con un vantaggio di 11 miglia su l’olandese AkzoNobel Ocean Racing, dello skipper Chris Nicholson e con il velista italiano Giulio Bertelli, in seconda posizione.
Le velocità nella flotta dei monotipi identici sono rimaste molto equilibrate, con tutti i team che navigano a velocità superiori ai 21 nodi, e sono solo 10 le miglia che separano le prime cinque barche.
“E’ affascinante vedere come i team siano tutti vicini, anche dopo venticinque, ventisette ore di navigazione. Ti svegli dopo il tuo turno, vai in coperta e vedi gli altri così vicini.” Ha detto Deimantė Jarmalavičiūtė del team lituano AmberSail-2. “Ed essendo in oceano, è una sensazione incredibile.”
Con previsioni di una navigazione veloce al lasco, dopo il doppiaggio della boa Atlantico, l’arrivo a Cascais dei primi è previsto verso mezzogiorno di mercoledì 2 giugno.
L’avanzamento della flotta di The Ocean Race Europe si può seguire online grazie allo strumento della cartografia elettronica a questo link: https://www.theoceanrace.com/en/europe/racing/tracker
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Doppio podio della Liberi nel Vento che ha partecipato con tre equipaggi: Tommaso e Matteo Ferranti, Luna e Giovanni Di Biagio (nella foto), Claudia Benzoni e Daniele Malavolta
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese