Vela, Sydney/Hobart - E’ arrivato ad Hobart questa mattina alle 10:37 ora Italiana Wild Oats XI, il 100 piedi timonato da Mark Richards trionfatore per la quinta volta in sei anni nella Rolex Sydney-Hobart. Questa barca aveva impresso il suo marchio a questa regata fin dalla sua prima partecipazione, nel 2005, quando aveva vinto sia in reale che in compensato, evento che non accadeva dal 1945.
Wild Oats XI ha completato il percorso in 2 giorni 7 ore 37 minuti e 20 secondi, ad una media leggermente superiore agli 11 nodi. Questo maxi è stato spesso giudicato come uno scafo capace di imporsi solo con venti leggeri, ma questa sua nuova vittoria smentisce questa tesi e lo incorona quale barca completa, perché questa è stata una delle edizioni della Sydney Hobart più burrascose degli ultimi anni. L’equipaggio di Wild Oats XI era comunque partito molto determinato a vincere, deciso a lavare l’onta della sconfitta subita lo scorso anno ad opera di Alfa Romeo di Neville Crichton.
La barca non resterà molto ad Hobart, perchè è attesa il 2 gennaio sulla linea di partenza di un’altra classica dell’estate australiana, la Pittwater – Coffs che lo scorso anno ha vinto.
Per la verità sulla sua vittoria c’è ancora un’ombra, dovuta ad una decisione del Comitato di depositare una protesta contro il maxi che avrebbe infranto una delle regole di sicurezza della corsa. Prima dell’entrata nello stretto di Brass, infatti, lo skipper non ha segnalato la sua posizione alla radio, un obbligo imposto in seguito ai molti incidenti avvenuti nello stretto in passato. La giuria si riunirà solo domai alle 13:00 (ora locale).
Investec Loyal, l’unico che ha provato a contrastare con efficacia Wild Oats XI, contenendo il distacco in 25 miglia, potrebbe domani ritrovarsi vincitore.
Giornata finale senza vento e senza regate, classifiche invariate. Tutti i titoli, i podi assoluti, giovanili e Open. Il Trofeo Challenge Carlo Rolandi per Società al Gruppo Sportivo della Guardia di Finanza
Giornata a due facce: tanto sole e regate per alcune classi, a Mondello poco vento. Le classifiche prima della finale: domenica 2 novembre si assegnano i titoli
Con un margine di quasi 200 miglia e 450 miglia ancora da percorrere, solo la sfortuna potrebbe negare a SVR Lazartigue (nella foto) la vittoria che insegue da tempo in questa regata. Arrivo previsto per stasera o domani mattina
Grande prestazione di tutta la squadra che ha vinto 9 medaglie sulle 12 in palio
La Direzione di Corsa ha pubblicato un avviso ufficiale di modifica del percorso: per assicurare un arrivo più compatto a Fort-de-France, in Martinica, l’itinerario è stato abbreviato saltando l'isola di Ascensione
Gli sport nautici protagonisti del talk inaugurale con Antonio Rossi, Andrea Mura e Guido Meda. Il Presidente Marzano: “Lega Navale compatta e in prima linea per promuovere il ruolo sociale del mare e delle acque interne”
Il favorito, Benoît Marie su Nicomat, guida la corsa (Proto) ma è in difficoltà. Gli italiani? Nel gruppo centrale dei Serie con Nicolò Gamenara 19° e Cecilia Zorzi più indietro ma in recupero
Lo svizzero, figlio d'arte, è secondo con una barca senza foil e senza l'indispensabile spi medio, scoppiato durante la prima tappa. Gli italiani al 12° (Gamenara) e 17° (Zorzi) posto. Entrare nella top ten non è una missione impossibile
SVR-Lazartigue conquista la vittoria nella categoria ULTIM
Francesca Clapcich e Will Harris (11th Hour Racing) hanno tagliato il traguardo in 2a posizione. Jérémie Beyou e Morgan Lagravière, Charal, hanno tagliato per primi il traguardo in 11 giorni, 19 ore, 45 minuti e 18 secondi