Si è conclusa la prima parte del campionato invernale di Anzio Platu25, che ha visto Astragalo laurearsi campione di inverno. Nell'ultimo weekend di regate del 2016 si è potuto regatare solo di domenica, disputando una prova, a causa dell'allerta meteo che ha costretto sabato ad annullare tutte le gare. Il team di Alberto Cappiello guida la classifica grazie agli 8 punti ottenuti nelle prime 6 prove: “Siamo riusciti a rimanere concentrati anche con poco vento e questo è un fattore molto positivo – le parole dell'armatore, Cappiello -. I ragazzi hanno fatto un lavoro splendido, ormai la barca va da sola. Gli equipaggi che hanno cambiato molto hanno risultati altalenanti, noi abbiamo un equipaggio affiatato”. Astragalo precede solo di un punto Cumade dei 61m di Marco Belcastro: “Loro sono forti – prosegue Cappiello -, ed è un piacere poterli sfidare. Occhio anche a Nannarella, che sta facendo molto bene”. In terza posizione troviamo proprio il team abruzzese, squalificato dopo una protesta e quindi sceso a quota 12 punti. Quarto posto per Mirò, seguito a una sola lunghezza da Bonaventura del presidente della Classe, Edoardo Barni. Sesta piazza per Masquenada, che ha conquistato un ottimo terzo posto nell'unica regata di domenica: “È stata una grandissima soddisfazione – ha esordito il timoniere, Simona Zirano -, non ce lo aspettavamo. Siamo un team molto giovane e con un istruttore a bordo, Gianluca Antonelli. Stiamo cercando di formarci, di crescere tutti quanti. Io sto al timone ed è la prima volta con un Platu 25. Poi abbiamo Bruno Battisti, centrale, Fabio Molinari alle scotte, Ilario Manzo alla prua e il nostro istruttore, Gianluca Antonelli, che si occupa di randa e tattica. Siamo molto soddisfatti di quello che stiamo facendo e qualche buon risultato aiuta a fare ancora meglio. Il nostro obiettivo è di rimanere a metà classifica ma, soprattutto, di crescere e migliorare come team, gestendo bene la barca in tutte le condizioni”. Sull'esperienza sul Platu 25, Zirano aggiunge: “È una barca divertentissima, tecnica e impegnativa. L'abbiamo provata con vento leggero e forte e ogni giorno è un po' una novità per noi. Grazie ad Antonelli ci stiamo divertendo tanto, impegno parecchio e vogliamo ancora crescere”. Chiudono la classifica Gigiò, Strega, Nanù e Marlin Blu.
Alle ore 8. 02’ 46’’ di oggi, venerdì 27 giugno, dopo circa 145 miglia percorse, il maxi 100’ ARCA SGR timonato dallo skipper triestino Furio Benussi con il Fast and Furio Sailing Team, ha tagliato per primo in tempo reale
Innovazione, performance ed efficienza rappresenteranno il nuovo progetto sportivo di Ferrari che con Hypersail molla gli ormeggi verso la vela oceanica. Un progetto che si presenta come una sfida tra tradizione a innovazione tecnologica
Il Vismara Momi 80 di AngeloMario Moratti e Nicola Minardi de Michetti ha tagliato il traguardo alle 17.15'45’, il Farr 52 Lucifero di Giordano Cardini e Nanni Lombardi alle 17.53’18’, e il 50’ K9 dell’armatore Gianluca Giurlani alle ore 19. 22’36’’
Tre prove portate a termine dalle due flotte con vento dai 7 ai 11 nodi. Le prime classifiche: subito i favoriti in evidenza, ma occhio alle sorprese
La cerimonia di apertura del Campionato Italiano Assoluto di Vela d’Altura Edison Next a Capo d’Orlando, in Sicilia. Regate dal 25 al 28 giugno: 33 barche in corsa per i titoli italiani
La prima fase di regate ha registrato numeri da record: 131 atleti iscritti nei WASZP, la partecipazione più alta di sempre alla Foiling Week per questa categoria, e 32 barche in acqua per la flotta Switch One Design, la più numerosa mai riunita in regata
Presentati i risultati concreti raggiunti nell’ambito delle partnership trasformative per una pesca più sostenibile, per la salvaguardia degli oceani e per la tutela dei diritti umani lungo tutta la filiera produttiva.
Una sfida atlantica che vedrà Luca Rosetti navigare inizialmente in doppio con Matteo Sericano, per poi affrontare in solitaria il ritorno: una prima assoluta che segna l’esordio in oceano aperto del navigatore italiano e della sua barca
Dei circa 12 mila pescherecci presenti in Italia, i 2 mila cosiddetti a strascico durante le attività di pesca ogni anno raccolgono circa una tonnellata di rifiuti che non possono però depositare a terra, se non a proprie spese
Per l'Italia in acqua Andrea Demurtas, Jesper Karlsen, Giovanni Montesano, Cristian Castellan e Pietro Lucchesi