Sabato 29 novembre 2025, alle 14:40 ore francesi, l’equipaggio di The Famous Project CIC ha tagliato la linea di partenza al largo di Ouessant (Bretagna), dando il via all’impresa che — se portata a termine — entrerà nella storia della vela. Otto donne, di sette nazionalità diverse, si sono lanciate nella sfida del Trophée Jules Verne a bordo di IDEC SPORT, un maxi-trimarano di 31,5 metri, già detentore del record assoluto di circumnavigazione in equipaggio.
Per la vela oceanica, è un momento simbolico: mai prima d’ora un equipaggio totalmente femminile si era presentato alla partenza per un giro del mondo senza scali, con l’obiettivo di stabilire un tempo di riferimento — e, forse, battere un primato che resiste da oltre otto anni.
Il progetto, le donne, la barca
Il progetto — immaginato e coordinato dalla skipper capofila del team Alexia Barrier— riunisce atlete di alto livello: veteran-skipper, specialiste di multiscafi, veliste d’altura con esperienze internazionali e transatlantiche. L’idea è chiara: combinare esperienza, audacia e visibilità per dimostrare che anche le donne possono affrontare e vincere la sfida estrema del mare aperto.
La scelta del mezzo non è fatta a caso. IDEC SPORT è un trimarano che ha già segnato la storia: robusto, veloce, progettato per affrontare oceani e condizioni estreme — qualità fondamentali quando si parla di un giro del mondo di oltre 40.000 km via i tre grandi capi. Per The Famous Project, la barca rappresenta l’eccellenza tecnica su cui puntare per competere al massimo livello.
I primi giorni di navigazione: tra entusiasmo e sfide
Il via è stato audace, con l’equipaggio che si è trovata subito a misurarsi con le prime difficoltà dell’Atlantico settentrionale. Fin dal primo giorno la navigazione è stata “reale”, con mare formato e condizioni dure: un assaggio delle sfide che le attendono.
Nonostante questo, l’equipaggio ha mantenuto un ritmo costante, gestendo con cura la barca e le risorse: molte delle decisioni iniziali puntano a consolidare fiducia e coesione, piuttosto che inseguire subito il ritmo record. Una strategia che, vista l’eccezionalità della sfida, può fare la differenza lungo un percorso tanto impegnativo.
Il significato di un equipaggio 100 % femminile
Al di là delle prestazioni, l’importanza di questa impresa risiede nel messaggio culturale e sociale che porta con sé. Una squadra di donne che si cimenta in una regata da leggenda — su una barca da record — rompe simboli, stereotipi e convenzioni: dimostra concretezza, preparazione, audacia e visione.
È una dichiarazione: la vela oceanica d’élite non è più (se mai lo è stata) un club esclusivo per pochi, ma può rappresentare anche uno spazio di pari opportunità, capace di ispirare nuove generazioni di veliste.
Inoltre, il progetto porta con sé valori forti: rispetto per il mare, attaccamento all’ambiente, determinazione e spirito di squadra — un mix che rende l’impresa non solo sportiva, ma anche etica e simbolica.
Cosa attendersi adesso
L’impresa è appena iniziata: le prossime settimane saranno decisive. Mare, tempo, gestione della barca, resistenza fisica e mentale, coordinazione di equipaggio — sono tutti fattori che possono trasformare una sfida ambiziosa in un’impresa memorabile o in un fallimento.
Se The Famous Project riuscirà a compiere la rotta per intero, stabilirà per la prima volta un tempo di riferimento per un equipaggio tutto al femminile. Se riuscirà a battere il record attuale — il migliore finora su IDEC SPORT — entrerà nella leggenda.
Nel frattempo, la vela mondiale ha già preso nota: questa avventura sarà osservata, seguita da vicino, e raccontata come un paradigma di cambiamento.
Crew "The Famous Project CIC" — Chi sono le donne a bordo
Alexia Barrier
Dee Caffari
Annemieke Bes
Rebecca Bex Gmür (o “Rebecca Gmuer / Bex Gmür Hornell”)
Deborah Blair (anche “Debs Blair”)
Molly LaPointe
Támara Xiquita Echegoyen
Stacey Jackson
Bretagne Sailing Valley, grande cluster mondiale dedicato alla tecnologia marina e The Foiling Organization hanno firmato un'intesa per rafforzare la collaborazione internazionale nell’innovazione foiling, nello sviluppo industriale e nella ricerca
Cerimonia di annullo filatelico di due francobolli dedicati alle vittorie di Luna Rossa alla Youth America’s Cup e alla Women’s America’s Cup 2024 di Barcellona
Tornano a Sanremo dal 21 al 23 maggio 2026 le Grandi Regate Internazionali, manifestazione dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche organizzata dallo Yacht Club Sanremo
America's Cup Events annuncia l'Università degli Studi di Napoli Federico II come 'Host Venue University Partner'
A livello di Board è stato concordato che Simon Pfändler sarà il nuovo Presidente della Classe. Pfändler ha già iniziato il proprio mandato operativo e la sua nomina verrà formalmente ratificata alla prossima Assemblea Generale
Riparte domenica 30 novembre il Campionato Invernale Vela d’Altura del Golfo di Napoli, con la seconda prova che vedrà in palio la coppa Giuseppina Aloj, con l’organizzazione del Reale Yacht Club Canottieri Savoia
Si è ufficialmente conclusa oggi la 57ª edizione della Barcolana con gli equipaggi che si sono distinti nelle diverse categorie che sono stati premiati al Politeama Rossetti di Trieste
Da ex zona industriale abbandonata a quartier generale della vela internazionale: Bagnoli si prepara a vivere una delle più radicali trasformazioni del suo recente passato per ospitare la 38ª edizione dell’America’s Cup
Gdynia rimane impressa nei ricordi della comunità Finn per il ruolo determinante avuto nel 2020, quando, in piena pandemia, riuscì a ospitare una delle poche regate internazionali disputate quell’anno
Il team guidato da Jimmy Spithill, con Phil Robertson al timone, ha conquistato il primo podio della stagione, chiudendo al secondo posto nella classifica generale dell’evento