martedí, 23 dicembre 2025

VENDEE GLOBE

Pioggia e neve, ecco il Grande Sud

pioggia neve ecco il grande sud
Roberto Imbastaro

Nevica sul Vendé Globe a 52 gradi sud. Tutto gela e tutto si bagna per chi ha l’ardire di spingersi fin oltre i 50 urlanti. L’Oceano Indiano è spazzato da quattro grandi depressioni che accomunano tutta la flotta sparsa sull’acqua per circa 4.000 miglia. I solitari sono entrati nel vivo di un grande spettacolo, quello del Grande Sud. Quando si trova l’olio gelato solitamente lo si è messo per sbaglio nel frigo, ma Armel Le Cléac'h il frigo a bordo non  ce l’ha, e lo aveva messo normalmente all’interno di Banque Populaire, il che dà un'idea della temperatura  che c’è stata oggi a bordo a 1000 miglia a sud della costa meridionale australiana. Sul suo pouf che gli serve anche da letto ha aggiunto un pile ma forse non basterà. Sui tubi rosa che attraversano l’abitacolo guanti e cerate bagnate non si asciugano ma si ghiacciano! Poche miglia più a sud, anche MACIF, che è in testa, sta navigando esattamente nelle stesse condizioni. Questa è la primavera australe.

Cosa fare per proteggersi quando fa freddo, molto freddo in mare? Inghiottire almeno 6000 calorie al giorno, bere il tè bollente al miele (tecnica Gabart) e vestirsi con più strati: due paia di guanti, tre paia di calzini, la polare. Jean-Pierre Dick (Virbac-Paprec 3), che a sua volta sta passando Cap Leeuwin, usa dei grandi guanti di plastica, del tipo di quelli che servono per lavorare il pesce, per evitare di congelarsi le mani.  Nonostante l'atmosfera gelida, François e Armel hanno però goduto di quella che può essere lontanamente paragonata ad una "vera" Domenica. Eolo era senza fiato, il mare si è  un po’ appiattito, le  velocità e lo stress sono scesi di una tacca. Entrambi gli skipper hanno colto l'occasione per rivedere le barche all’interno, rimettere un po’ a posto “casa” e fare un inventario dettagliato delle cose che ci sono (soprattutto del “dove”) dopo due settimane vissute pericolosamente. Entrambi dovrebbero essere in procinto  di strambare per andare verso la porta Australia Est.

Il resto della flotta è interessato dal passaggio di tre sistemi perturbati. 500 miglia a sud dell’Australia, Hugo Boss e Cheminées Poujoulat devono ora pensare all’arrivo di una depressione chiamata Claudia che porterà sicuramente qualche bel temporale sulla loro rotta. Oggi i due compari hanno passato la longitudine di Capo Leeuwin ed erano di gran lunga i più veloci della flotta con oltre 400 miglia nelle 24 ore.

Verso la porta Ovest dell’Australia, invece, Jean Le Cam (SynerCiel) e Mike Golding (Gamesa) affrontano delle condizioni di mare difficili con raffiche forti, anche di 50 nodi. Mike si è anche preso un bello spavento nella notte quando il vento è aumentato improvvisamente e il suo code 0 si è “imbizzarrito”. Il pilota automatico non ha capito più nulla e Mike ha sentito la barca che si coricava sull’acqua.

Le più "belle" immagini sono state inviate la scorsa notte e questa mattina da Arnaud Boissières (Akena Verandas) e Javier Sansò (ACCIONA 100% EcoPowered). "Ho tre mani di terzaroli e la trinchetta. Ci sono onde impressionanti. In questo contesto, non ci interessa la velocità della barca, ma solo di  conservarla intatta. Qui il vento è calato un po' e ora ci sono  40 nodi "ha detto il navigatore spagnolo a metà giornata. Queste condizioni forti hanno permesso a Javier di tornare in contatto con Mirabaud (111 miglia). A bordo della barca svizzera Dominique Wavre era felice di poter finalmente accelerare. Felice, ma molto concentrato: "Ci sono due o tre treni di onde che si scontrano. Tutto avviene bruscamente e la barca viene spinta in ogni direzione. Non è facile andare veloci”.


16/12/2012 22:30:00 © riproduzione riservata






I PIU' LETTI
DELLA SETTIMANA

Trofeo Jules Verne: partito anche Thomas Coville

Sodebo Ultim 3, il maxi-trimarano francese guidato da Thomas Coville, è salpato il 15 dicembre 2025 per un nuovo tentativo di record sul Trofeo Jules Verne, il giro del mondo senza scalo né assistenza

Mondiale Youth, Italia sul podio: tre medaglie e Nations Trophy a Vilamoura

La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale

Star Sailors League: vittoria thailandese con la Regina Suthida in equipaggio

La vittoria thailandese ha avuto anche un significato storico: a bordo dell’SSL47 numero 6 c’era infatti Sua Maestà la Regina Suthida, in ruolo attivo come tattica e timoniera, alla guida del team di casa nelle acque di Pattaya

Tre Golfi Sailing Week 2026: oltre cento equipaggi da sedici Paesi per un’edizione memorabile

Più di 100 imbarcazioni provenienti da 16 Paesi hanno confermato la propria partecipazione, a testimonianza di quanto questo appuntamento sia ormai tra i più prestigiosi e attesi del calendario velico internazionale

Concluso il Campionato Regionale Multiscafo al Windsurfing Club Cagliari

Ecco i nuovi campioni sardi: Giorgia Casula ed Eleonora Bandel nei Nacra 15; Paolo Pedde e Samuele De La Ville nell'Hobie Cat 16 Spi, Riccardo Antinori e Beatrice Usini nei Dragoon

America's Cup: alleanza per il futuro

I team fondatori si uniscono per incrementare il potenziale dell'America's Cup, introducendo una struttura professionale e un calendario sportivo stabile alla competizione che esiste da 174 anni

Porto Cervo Marina ottiene la certificazione Porto Sostenibile

La società del gruppo Smeralda Holding traccia l’impegno nei confronti di ambiente, persone e comunità: uso efficiente di risorse, impegno per garantire la sicurezza delle proprie persone, attività con le scuole e promozione della cultura gallurese

Invernale San Foca: El Niño vola anche senza vento

Si è conclusa la prima parte del campionato invernale ‘Più Vela Per tutti’, con la quinta regata a bastone delle dieci da disputare per conoscere i campioni di questa XVII edizione promossa dalla Lega Navale Italiana di San Foca

Utilizzando questo sito accetti l’uso di cookie per analisi e pubblicità.  Approfondisci