Al suo arrivo a Fiumicino dopo il naufragio aveva sfoderato questa scritta vergata sulla carta del cargo Aramon che lo aveva salvato. Questa volta sarà ancora peggio, perché il suo Eco 40 è andato definitivamente perso (salvo miracoli).
Matteo, Paolo, Tullio, Andrea e Paolo Sperduti, il diving supervisor della Progesub che doveva assisterli nella parte subacquea del recupero, hanno abbandonato le ricerche di Eco 40 e si stanno ora dirigendo verso la terraferma, precisamente a Natal a bordo del peschereccio Transmar II.
Dopo aver perduto il segnale del tracker lo scorso lunedì, si sono comunque diretti verso la posizione stimata, tenendo conto delle correnti e dell'andamento che Eco40 aveva avuto fino a quel giorno. L'area di ricerche era davvero troppo grande.
Matteo ci racconta:"Quando siamo arrivati sul punto stimato, dopo 36 ore dall'ultima rilevazione del satellite, la zona da perlustrare aveva le dimensione dell'anello del Grande Raccordo Anulare e noi lo stavamo percorrendo con un mezzo che ha velocità pari ad una bicicletta. Per 60 ore abbiamo cercato, ci siamo cotti dal sole e abbiamo fatto i turni di avvistamento... Purtroppo niente da fare. In quelle 36 ore speravamo che il tracking riuscisse a trasmettere almeno un altro punto come era già successo durante il giro...a volte il segnale tornava."
Non è stato così, ma non sempre si può vincere. Ci sono tante cose che sono andate bene in questo giro. Bisogna pensare a quelle e ricominciare facendo tesoro delle esperienze ma guardando sempre e solo avanti.
La speranza è l’ultima a morire e con venti leggeri previsti per le ore finali lungo la costa della Bretagna verso la Vendée, Yoann Richomme sa che ogni possibilità va sfruttata fino all’ultimo. Nella foto l'Imoca di Jérémie Beyou (Charal)
Ha attraversato la linea d'arrivo questa mattina, martedì, alle 07:24 UTC ma per avere il suo bagno di folla dovrà attendere il pomeriggio quando la marea si alzerà e potrà così risalire il canale de Les Sables d'Olonne tra due ali di tifosi entusiasti
Le pessime condizioni meteo hanno reso impossibile una riparazione in mare ed Eric rischiava grosso, perché era a rischio anche la tenuta dell'albero. L'approdo alle Falkland è stato difficoltoso per il mare in tempesta
"Ho capito che avrei vinto solo all’ultimo momento. Quattro anni fa pensavo di vincere fino al pomeriggio finale, prima che Yannick vincesse. Questa volta ho permesso a me stesso di crederci solo quando ho attraversato la linea"
Ancora un grande successo per le Dragon Winter Series 3a tappa, disputato a Sanremo dal 10 al 12 gennaio 2025 e organizzato dallo Yacht Club Sanremo
Nella prima manche i successi di Koyre Spirit of Nerina (ORC A-B), Pomella J (ORC C), Mary Star of the Sea (J80), India (Libera A) ed Hell Cat (Libera B)
Chi cerca una destinazione perfetta da raggiungere con il proprio amico a quattro zampe, a Rimini trova davvero tutto quello che cerca. E non sono pochi i viaggiatori che vogliono muoversi con i loro animali domestici
Invernale di vela Napoli, domenica il Circolo Canottieri mette in palio la Coppa Ralph Camardella “Galleria Navarra”
Quasi profeta in patria lo skipper nativo de Les Sables d'Olonne che è anche il primo velista nato qui a salire sul podio. Una corsa eccezionale senza il foil di dritta. Senza quella rottura forse le cose sarebbero andate diversamente