Vela, Mini 6.50 - Con un recupero entusiasmante la nuova incredibile coppia di ministi composta da due “solitari”, il recordman atlantico Matteo Miceli (Y.C. Favignana) e il giovanissimo (19 anni) Giacomo Sabbatini (Y.C. Porto San Giorgio), è arrivata al secondo posto tra i “serie” nel Gran Premio d’Italia Mini 6.50.
I due erano alla loro primissima esperienza in questa classe con un 6.50 di serie “Scusami le spalle”, appena acquistato da Sabbatini e con il quale non erano mai scesi in acqua. “Scusami le spalle” era partito malissimo e a Capraia si trovava praticamente in fondo al gruppo, ma già alla Caletta di Siniscola era iniziato il grande recupero testimoniato da un passaggio in decima posizione. “Ci siamo dovuti affiatare e capire la barca – ha dichiarato questa mattina all’arrivo Matteo Miceli - che, ad onor del vero, è eccezionale con i venti leggeri ma un po’ meno quando c’è aria. Nella risalita abbiamo cominciato davvero ad andar forte senza compiere scelte tattiche particolari, ma semplicemente assecondando la barca aiutati dal vento leggero. Questa notte avevamo ancora quattro barche davanti a noi ma le abbiamo sfilate ad una ad una con una progressione che mi ha davvero entusiasmato. Giacomo Sabbatini è veramente un ragazzo incredibilmente preparato e insieme a lui mi sono trovato benissimo. Un velista da tener d’occhio, perché sicuramente avrà un grande futuro”.
Prima di Scusami le spalle, tra le barche di serie, è arrivata Intermatica, con la coppia Pendibene/Berenger. “Non potevamo contrastarli – ha concluso Miceli - Loro sono due professionisti di questa classe tanto e vero che ci hanno rifilato 11 ore di distacco, ma il fatto di essere arrivati davanti al gotha della classe mini nella nostra prima regata ci riempie veramente di orgoglio e soddisfazione”.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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