Vela, Match Race Femminile - Con il terzo week end di regate, si sono concluse alla Marina di Scarlino le preselezioni della Federazione Italiana Vela per l'equipaggio olimpico italiano nella disciplina del match race femminile. Le prescelte sono Cristiana Monina (Club Nautico di Roma) , Alessandra Petri e Myriam Cutolo che hanno superato nell'ordine gli equipaggi di Lorenza Mariani, Camilla Marino e Federica Wetzl.
Cristiana Monina, timoniera marchigiana di lunga esperienza in diverse classi, ha regatato con la follonichese Alessandra Petri e con Myriam Cutolo, già azzurra nella classe 470 ad Atene 2004.
L'ultimo week end ha visto le regate possibili solo nella giornata di sabato, a causa delle pessime condizioni meteo della domenica. Cristiana Monina ha ottenuto 9 vittorie su 11 match contro la Mariani, 6 vittorie su 11 contro la Marino e un 11 su 11 contro la giovane Wetzl. Lorenza Mariani (con lei Marcella Trioschi e Chiara Forcignanò) è a 2-9 con la Monina, 8-3 con la Marino e 11-0 con la Wetzl. Camilla Marino (con Francesca Scognamillo e Camilla de Rosa) ha ottenuto un buon 5-6 con la Monina, 3-8 con la Mariani e 10-1 con la Wetzl, che ha regatato con Marta Parladori e Alessandra Angelini. Le regate si sono svolte sotto la supervisione del tecnico federale del match race femminile Roberto Ferrarese. Obiettivo della Monina è ora la qualificazione dell'Italia nella stagione 2011, che culminerà con i Mondiali di Perth dal 3 al 18 dicembre.
Il Comitato di Regata è stato presieduto da Carlo Tosi, direttore generale del Club Nautico, ed era composto da Italia Lisi e Alessandro Altini. Il capo arbitro era Luca Babini, coadiuvato da Massimo Puzzarini, dal follonichese Beppe Lallai e da Lorenza Bartolini. Si è regatato con le barche olimpiche, i 2 Elliott 6m della FIV, ospitati nelle ampie strutture della Marina di Scarlino Yacht Service.
Per gli equipaggi femminili, l'Elliott 6M è una barca assai fisica, per cui l'impegno richiesto alle veliste è stato notevole anche sul piano atletico. La lunga preparazione, con numerosi giorni di regata al Club Nautico Scarlino è stata quindi fondamentale. “Abbiamo fatto circa 50 giorni di allenamento nel 2010”, ha detto il tecnico federale Roberto Ferrarese, “e questo è un passo indispensabile se si vuole raggiungere il livello internazionale necessario per la qualificazione dell'Italia a Londra 2012. Il livello dei nostri equipaggi è cresciuto molto in questo ultimo anno e siamo fiduciosi per la conquista dell'Olimpiade. Dobbiamo però lavorare ancora in questa direzione, visto che il match race è una disciplina dove le ore in acqua e la conoscenza dei meccanismi sono decisive e il livello dei migliori equipaggi internazionali è assai elevato”.
La squadra italiana chiude la rassegna iridata con tre medaglie e conquista per il terzo anno consecutivo il Nations Trophy, confermandosi ai vertici della vela giovanile internazionale
L'obiettivo è quello di rendere le regate conclusive un evento televisivo imperdibile, dove il destino delle medaglie si deciderà solo all'ultima giornata per una maggiore presa sugli spettatori di tutto il mondo
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