E' Michele Ivaldi il campione italiano di match race 2020. Il verdetto giunge al termine del Campionato Italiano di specialità organizzato dal Circolo Velico Ravennate che, per gestire una manifestazione che ha goduto di un notevole successo in fatto di iscrizioni, ha dovuto operare su due campi di regata distinti, impiegando un elevato numero di imbarcazioni.
Ivaldi, in equipaggio con Cesare Bozzetti, Cesare Trioschi e Matteo Simoncelli, ha superato in finale Rocco Attili con il punteggio di 3 a 2. Un match particolarmente combattuto, reso ancor più avvincente dalle eccellenti condizioni meteo.
A completare il podio, superando nella finale per il terzo-quarto posto Luca Valentino, eliminato in semifinali da Ivaldi con il punteggio di 2 a 0, è stato l'otto volte campione italiano Jacopo Pasini, che questa volta ha dovuto cedere il passo ad Attili in occasione della semifinale.
Il campionato organizzato dal Circolo Velico Ravennate è servito per assegnare anche i titoli italiani Femminile e Under 23, categoria quest'ultima che ha visto un importante numero di iscritti. Tra le ragazze si è imposta la neo campionessa italiana 470 Benedetta Di Salle, finita prima davanti alla già campionessa europea J/70 Bianca Crugnola, mentre tra i più giovani, guardati con attenzione da chi auspica una rinascita della disciplina sul territorio nazionale, l'ha spuntata Riccardo Sepe davanti al citato Luca Valentino.
"E' stata una regata davvero bellissima: il Circolo Velico Ravennate è riuscito ancora una volta a stupire mandando in scena un campionato organizzato in modo impeccabile, nel corso del quale tutto ha davvero funzionato al meglio - ha spiegato Michele Ivaldi a margine della premiazione - Mi ha fatto molto piacere vedere così tanti giovani impegnati tra le boe: è il chiaro indice che in Italia la disciplina, che a me ha sempre appassionato molto, sta tornando in auge e ha basi solide sulle quali costruire il suo ritorno. Talenti in crescita già piuttosto smaliziati: già il punteggio della semifinale (2 a 0 su Valentino, ndr) racconta di un duello a senso unico, ma in realtà Luca Valentino ha lottato con grande determinazione, costringendoci a un tesata a testa combattutissimo. In finale ci siamo fatti recuperare da Rocco Attili dopo esserci portati sul 2 a 0 e aver avuto la chiara occasione per chiudere 3 a 1: il duello decisivo è stato molto avvincente, con il team di Attili che ha preso il comando delle operazioni e noi attenti a non lasciarlo scappare per sfruttare la prima occasione propizia. Insomma, proprio una bella soddisfazione vincere un campionato come questo".
"Diversamente da come sembra è stato un campionato molto impegnativo, due giorni di vento forte e mare formato ci hanno messo a dura prova ma siamo riusciti a portare in porto una bella manifestazione, un grazie va a tutto il Comitato di Regata, gli umpire e i volontari/collaboratori del Circolo Velico Ravennate che hanno dato il meglio in questa manifestazione - ha commentato il consigliere del sodalizio ravennate Jacopo Pasini - Ringrazio ancora la Federvela per aver creduto nelle nostre capacità organizzative e quanti si sono spesi per la riuscita della manifestazione".
“Una bella soddisfazione per la Federazione questo Campionato Italiano che ha avuto titolata partecipazione anche in campo femminile. Un parterre di campioni ha onorato tutto l'impegno di coloro che a vario titolo, e incarico, si sono adoperati per fare in modo che, nonostante le avverse condizioni meteo delle prime giornate, la manifestazione si sia conclusa con una finale che l’ha esaltata. La vittoria di Michele Ivaldi, velista di levatura internazionale, contro numerosi giovani avversari, anima pulsante dell’evento. Complimenti a tutti, in particolare all'equipaggio di Ivaldi e al podio assoluto. Senza dimenticare i campioni Under 23 e Femminile che abbiamo potuto incoronare dopo diversi anni. Questo indica l’efficacia dell’attività di promozione che stiamo facendo a livello Federale a favore del match race e del team race” ha dichiarato il consigliere FIV Domenico Foschini.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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