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YACHT CLUB ITALIANO

Lo Yacht Club Italiano per il sociale

lo yacht club italiano per il sociale
redazione

Grazie all’invito di Regione Liguria a sviluppare operazioni finalizzate alla realizzazione di interventi per favorire l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio, il Club inaugura la partnership con importanti e radicate realtà territoriali che coinvolgono giovani a rischio attraverso giornate in barca e lezioni di teoria dedicate ai rudimenti della vela

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GENOVA - Negli ultimi anni, caratterizzati dalla Presidenza Bianchi, lo Yacht Club Italiano non ha mai avuto dubbi: aprirsi alla città e sostenere iniziative anche di carattere sociale, nel solco della tradizione. In quest’ottica infatti va inquadrata la partnership, fortemente voluta, con Non SolovelaPolisportiva Insieme Per Lo SportFormidabileWorld Dance Liguria e Albero Generoso. Un pokerissimo di associazioni e società sportive impegnate a realizzare interventi integrati per favorire l’inserimento socio-lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale. A dare l’impulso decisivo la Regione Liguria, con in testa l’assessorato alle Politiche Giovanili, che ha invitato anche lo Yacht Club Italiano a sviluppare operazioni mirate alla realizzazione di interventi integrati per favorire l’inserimento socio lavorativo di soggetti a rischio di emarginazione sociale, attraverso il programma operativo del Fondo Sociale Europeo.
 
Mentre è in essere il sostegno a Nave Italia - il brigantino in attività più grande al mondo aperto a tutti coloro che combattono una battaglia per eliminare ogni pregiudizio sulla disabilità e sul disagio sociale – lo Yacht Club Italiano nel 2004 lanciò il progetto ‘Matti Per La Vela’, che promosse progetti per la prevenzione del disagio giovanile, dell’emarginazione sociale e delle tossicodipendenze. Nel 2019 ha ospitato il Campionato Mondiale 2.4, con 91 atleti da 15 nazioni differenti: il 2.4 è l’unica imbarcazione in grado di far competere atleti normodotati e atleti disabili alla pari, senza speciali classifiche che rilevino tale “differenza” perché, proprio per le peculiarità dello scafo, persone con disabilità motorie possono accedere a tale sport con le stesse possibilità di un atleta che non presenti alcun problema. Più recentemente, ma con risultati altrettanto efficaci, ha dato corpo e sostanza al progetto della Federazione Italiana Vela ‘Velascuola’, capace di coinvolgere in una settimana all’anno oltre 1.500 studenti delle scuole di primo grado, in corsi di avviamento alla vela. 
 
Il 2022 battezza invece due nuovi progetti, che coinvolgono complessivamente 35 ragazzi, entrambi sotto la supervisione di Paolo Vianson, istruttore e “maestro di mare” dello Yacht Club Italiano. 
 
Il primo è diviso in 3 parti e si chiama HEROES DI ROCCIA E DI MARE; coinvolge giovani fra i 16 e i 25 anni. In partnership con NON SOLOVELA e POLISPORTIVA INSIEME PER LO SPORT, offre a ragazzi a rischio di esclusione sociale per problematiche diverse (disabilità, tossicodipendenza e/o problemi psichiatrici, inattività̀ prolungata rispetto a studio e lavoro, demotivazione e chiusura, dipendenza da social) occasioni di socializzazione come momento rimotivante e di riscoperta di abilità personali e sociali nell’ambito dell’outdoor sportivo ed ambientale, come occasione di cambiamento rispetto alla percezione di sé. Da qui l’idea di prevedere uscite in barca, coordinate dai tutor della ‘Scuola di Mare Beppe Croce’, fiore all’occhiello dello Yacht Club Italiano, autentica vivaio da dove sono usciti molti attuali professionisti del mondo della vela.  Il progetto è diviso in 3 parti: si parte con un laboratorio nautico, svolto presso lo Yacht Club quindi, dopo il necessario warm-up formativo ecco il campus nautico, per 16 partecipanti, che include una navigazione a fine maggio di 5 giorni nell’arcipelago toscano. E infine l’evento SEAROCK, con 32 partecipanti, che prevede la dimostrazione a un pubblico selezionato di quanto fatto nei 2 step precedenti. Tutto basato su una suggestiva navigazione nel golfo del Tigullio, a cui si aggiunge un’escursione nel parco di Portofino, nel mese di settembre
 
Il secondo progetto invece si chiama OLTRE LA LINEA e in questo caso i partner sono Formidabile, World Dance Liguria e Albero Generoso. I partecipanti anche in questo caso sono ragazzi tra i 16 e i 25 anni.  L’obiettivo è di facilitare l’accesso alle attività sportive a portatori di handicap a rischio di emarginazione, attraverso percorsi sportivi di vela, nuoto e danza. Nell’ambito del progetto condiviso lo Yacht Club Italiano propone 3 percorsi vela della durata di 72 ore per 6 persone ciascuno su derive (3 per imbarcazione) e un percorso di vela d’altura per 8 persone, ossia un’uscita in mare al giorno per 10 giorni, della durata di un’ora e mezza per ciascuna giornata. 
 
<<Una giornata come questa con questo vento e questo mare, con l'entusiasmo di questi ragazzi che magari per la prima volta vanno in barca e creano un team, serve anche a noi per tracciare la rotta e quindi  aumentare la convinzione, la consapevolezza, che è su questo filone dello sport che include che dobbiamo insistere - dichiara Ilaria Cavo assessore alle Politiche sociali e giovanili di Regione Liguria - come Regione ci abbiamo creduto, abbiamo destinato oltre 2 milioni di euro di Fse-Fondo Sociale Europeo in maniera inedita proprio su progetti inclusivi per lo sport e continueremo a farlo. Attualmente stiamo facendo partire un patto di sussidiarietà legato proprio a queste tematiche e dedicato a tutte le associazioni del Terzo Settore. Proseguiremo in questa direzione anche con la programmazione del nuovo Fondo Sociale Europeo che dedicherà il 30% delle risorse proprio all'inclusione>>.
 
<<Ci siamo fatti contagiare dal grande entusiasmo delle associazioni coinvolte e dei ragazzi – ha sottolineato il presidente dello Yacht Club Italiano Gerolamo Bianchi – per noi è un onore e un piacere tornare utili a chi negli anni ha fatto molto bene, reintroducendo in società giovani che hanno superato con successo problematiche di diversa natura. Lo Yacht Club Italiano intende perseguire la strada tracciata negli ultimi anni, se le nostre attività possono essere utili al prossimo e alla cittadinanza, perché allora non investire risorse e strutture, con la soddisfazione di poter ottenere risultati importanti come questi>>. 
 
Al Presidente Bianchi fa eco Laura Albanese, Presidente di Formidabile: <<Siamo orgogliosi di essere promotori e capofila del progetto ‘Oltre la linea’, esempio di integrazione prima culturale e poi sportiva. Siamo certi che non sarà l'ultima iniziativa di questo genere e lavoreremo sempre al fianco di chi aiuta a costruire ponti per l'inclusione!>>. 
 
<<Siamo oltremodo lieti di aver cominciato un percorso di inclusione sociale che utilizza il patrimonio naturalistico marino e montano della nostra Regione e che stiamo portando avanti in collaborazione con la Regione – sottolinea Lorenzo Costa di Nonsolovela - con Regione Liguria abbiamo realizzato attività simili nel 1999, 2005, 2009, 2015 e nel 2018 e con lo Yacht Club Italiano che accoglie NSV dal 1993, anno della sua fondazione abbiamo concluso progetti importanti come Ulisse, le Vie del Mare, Moby Dick, Cercando Calypso e Matti per la vela. Tutte esperienze che hanno dimostrato la loro validità, tant’e vero che presso il cantiere dello YCI lavorano ormai da diversi anni due ragazzi che sono stati allievi del corso Le vie del mare, realizzato tra il 2017 e il 2018. Purtroppo tutti questi progetti sono legati all’uscita e all’esito di bandi e pertanto è difficilissimo dare loro una continuità che, visti i risultati, sarebbe auspicabile>>. 
 
<<La nostra associazione – aggiunge Angelico Previti presidente di World Dance Liguria - consapevole dell’elevato valore inclusivo che ha la danza sportiva paralimpica in quanto risulta essere una delle poche discipline sportive che può essere praticata da persone con qualunque tipo di disabilità, con molta soddisfazione e orgoglio ha condiviso e aderito al progetto “Oltre la linea”. Questo progetto offre un’opportunità unica quanto preziosa di inclusione non solo a livello sportivo ma anche formativo culturale e sociale>>.

Chiosa Carla Stradolini, Presidente di Albero Generoso: <<Come cooperativa che da anni si occupa di progetti di inclusione sociale siamo molto soddisfatti di essere partner di questa cordata che, con il supporto di Regione Liguria, facilita e promuove la partecipazione sportiva di soggetti fragili>>.

 


07/05/2022 14:14:00 © riproduzione riservata






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