La tradizione gastronomica romano-laziale ci parla di terra: gricia e carbonara, abbacchio e "quinto quarto", guanciale e pecorino... Eppure il litorale è ricco di perle gourmand per gli appassionati della cucina di mare, dove il pescato viene proposto tanto in preparazioni tradizionali quanto in formule più ricercate ed innovative, nel pieno rispetto delle ottime materie prime disponibili in base alla stagionalità. Che c'é di meglio, dopo una regata o una semplice uscita con amici, che andare a gustare qualche delizia marinara, magari a breve distanza dall'ormeggio? Ecco dunque alcuni indirizzi sicuri, da nord a sud, dove freschezza del pesce e perizia ai fornelli la fanno da padrone.
Ladispoli: L'Osteria da'Mare
Via Genova, 22 - Tel. 06/9913905 - € 40 – www.osteriadamare.it
A pochi metri dal lungomare, questo raccolto, intimo locale vi toccherà il cuore: la fantasia e la tecnica di Paolo Riso, chef e sommelier, riescono ad accontentare i palati più esigenti con proposte che coniugano tradizione e creatività. Da provare i carpacci dalle intriganti marinature, la tartare di tonno con capperi e olive taggiasche, gli strozzapreti al tonno con pesto di agrumi, i ravioli ricotta e pecorino al ragù di cozze, il calamaro ripieno di gamberi, il tortino di baccalà con asparagi e tartufo nero, la spigola con speck e caponata di verdure. Buona selezione di vini, proposti al giusto prezzo come il resto dell'offerta, e dolce commiato da affidarsi agli ottimi sorbetti fatti in casa o ad un tortino di pere, caramello e mandorle da brividi.
Fiumicino: Pascucci al Porticciolo
Viale Traiano, 85 - Tel. 06/65029204 - € 65 – www.pascuccialporticciolo.com
Una stella per la Guida Michelin ed il Touring Club, due forchette per il Gambero Rosso e tanti apprezzamenti da parte della critica specializzata rendono bene l'idea di quanto sia cresciuta, nel tempo, la cucina di Gianfranco Pascucci. Istinto e creatività, unitamente ad una profonda conoscenza di materie prime e tecniche di preparazione e cottura, rendono la visita in questo tempio alla ristorazione marinara una vera e propria esperienza sensoriale, in un'ambiente ricercato ed elegante ma senza formalismi. Nessuna vista mozzafiato: qui il mare lo si sente nei sapori e nei profumi che Gianfranco, grazie ad un armonico uso di spezie e piante aromatiche, riesce ad infondere ai suoi piatti. Da non perdere i gamberi rossi al sale ai profumi di erbe bruciate e agrumi, la minestra di pesce con patate affumicate e calamaretti alla diavola, le linguine aglio, olio e peperoncino con battuto di gamberi e lime, la pescatrice con semi di senape e pomodorini, i crostacei alle erbette cotti nel lino ed accompagnati da fois gras al Marsala, la palamita in salsa di radici ed erbe. Tre i menù degustazione proposti, che consentono di assaggiare le tante creazioni dello chef, insieme a ricche selezioni di crudi di mare ed ottimi dessert. Appagante anche la carta dei vini, con tante eccellenze italiane e straniere, birre artigianali e ampia offerta al calice.
Terracina: Il Granchio
Via San Francesco Nuovo, 80 - Tel. 0773/709696 - € 70
Da poco trasferitosi in una nuova, panoramica sede, con una splendida terrazza da godersi nella bella stagione, Il Granchio ha fatto della delicatezza e dell'eleganza il credo della sua cucina grazie al garbato tocco di Daniela Onorato, che riesce ad esaltare al massimo i sapori e gli aromi del pescato, rigorosamente locale. Qui si punta molto sulla qualità delle materie prime che Luca, marito di Daniela, sceglie personalmente alle aste. Il menù cambia spesso in base alle disponibilità, ma non delude mai: scampi e mazzancolle in tempura sempre fragrante ed asciutta, vongole alla griglia, deliziosi carpacci (da provare quello di schiamuto - o sughero – al profumo di menta), tonnarelli con calamari, friggitelli e basilico, bombolotti al tonno. Stupiscono le proposte a base di pesce "povero", come il fragolino al timo in barattolo o impanato alle erbe, il merluzzo in padella su crema di cannellini o le trigliette rosse su passatina di patate. Splendidi anche i dessert, sorbetto alle fragole in testa. Cantina molto fornita, ma dai rincari non sempre equi.
“Abbiamo la fortuna di portare il nome dell’Italia nel nostro brand, e vogliamo che ogni componente, ogni fibra, ogni finitura parli la lingua del nostro saper fare"
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