Niente di nuovo sul Vendée Globe e, visti gli ultimi avvenimenti, viene quasi da dire per fortuna. La notizia del giorno è che Samantha Davies ha passato per la prima volta nella sua vita Capo Horn stamattina alle 10:30 ora italiana. Certo dopo una notte in bianco per una tempesta con raffiche di 50 nodi, ma se non fosse così che Capo Horn sarebbe? Nelle videoconferenza di stamattina era particolarmente raggiante e fiera di essere in quarta posizione in un vendée Globe particolarmente difficile. A bordo qualche problema anche per lei, con qualche cima malconcia, ma chi se la passa peggio e l’altra donna di questo Vendée, Dee Caffari. La sua randa ha ancora l’aspetto di una vela ma praticamente non c’è più. Si è delaminata su entrambi i lati e questa non è certo una bella notizia con ancora 8.000 miglia da percorrere. In testa Michel Desjoyeaux e Roland Jourdain navigano oramai vicini al bordo di una depressione brasiliana che gli sbarrerà la strada nei prossimi giorni. Roland ha finito le sue riparazioni al piede dell’albero che presentava delle fessure dopo l’impatto con una balena ma naviga ancora con molta prudenza. Accusa un nodo di velocità in meno rispetto a Michel Desjoyeaux (11 nodi contro 12) e uno scarto d’angolo di 20°, che lo sta posizionando più ad ovest e dunque con un vento più contrario. Dietro Armel Le Cléac’h, precede piano a 6,4 nodi, al bordo di un anticiclone e anche Sam Davies, passato il Capo, viaggia a 4,4 nodi a sud dell’isola degli Stati. Chi se la vedrà brutta nei prossimi giorni saranno Norbert Sedlacek (Nauticsport Kapsch) e Raphaël Dinelli (Fondation Océan Vital) che dovrebbero prendere in pieno una delle peggiori tempeste di questo vendée Globe con venti contrari di 45 nodi, raffiche fino a 55 e un’onda che potrà arrivare anche a 10 metri.
Classifica alle ore 20:00 dell'11 gennaio 2009
1 – Michel Desjoyeaux (Foncia) a 5128,9 miglia dall’arrivo
2 – Roland Jourdain (Veolia Environnement) a 250,0 miglia
3 – Armel Le Cléac’h (Brit Air) a 743,3 miglia
4 – Sam Davies (Roxy) a 1793,6 miglia
5 – Marc Guillemot (Safran) a 2099,8 miglia
6 – Brian Thompson (Bahrain Team Pindar) a 2857,4 miglia
7 – Arnaud Boissières (Akena Vérandas) a 2997,0 miglia
8 – Dee Caffari (Aviva) a 3040,6 miglia
Al C32 di Alessandro Comuzzi la 20^ Punta Faro Cup e il Memorial Barison. Flamenco si aggiudica la Juris Cup e My Life vince la classifica speciale Rotary Club
Disputato per la prima volta in Svezia nel 2022 e seguito dalle edizioni in Spagna (2023) e Norvegia (2024), il Campionato del Mondo ORC DH giunge per la prima volta in Italia e in Adriatico, nel punto più a nord del Mediterraneo
Vincitori di giornata, nelle rispettive classi sono: V, Django 7X, Oscar 3, H2O, Moat
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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Cinquantasette team in rappresentanza di dieci Nazioni si sono sfidati nell’alto Adriatico questa settimana per il Campionato Mondiale ORC Double-Handed 2025, ospitato dallo Yacht Club Monfalcone in collaborazione con l'Offshore Racing Congress (ORC)
Galateia e Django 7X vincono il Rolex World Championship rispettivamente nelle classi Maxi 1 e Maxi Grand Prix. I vincitori della 35^ Maxi Yacht Rolex Cup nelle altre classi sono: Oscar 3, H2O e Moat
Vincitori di giornata nelle rispettive classi sono stati V, Ganesha, H2O, Moat. Le prove a bastone per la classe Maxi Grand Prix non si sono potute svolgere per il vento molto intenso
Disputate regolarmente altre due prove del tradizionale Campionato organizzato dalla Velica Viareggina che prosegue l’iniziativa per promuovere la Star anche fra gli Under 30
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