Questa mattina, alle ore 00.43 (ora italiana) Franck Cammas, skipper del trimarano Groupama 3 impegnato nel Trofeo Jules Verne, ha informato l'equipaggio di terra del naufragio del maxi trimarano: "Abbiamo appena scuffiato. Il galleggiante sottovento si è spezzato in due, provocando la rottura delle due braccia di fusione tra gli scafi. L'equipaggio si è salvato rifugiandosi all'interno dello scafo centrale di Groupama 3. Nessuno dei dieci membri dell'equipaggio è ferito. Ci sono onde alte 5 /7 metri ed il vento è di 25/30 nodi. Il mare alto, al momento, non ci permette di uscire".
Groupama 3 stava navigando da poco sull'Oceano Pacifico e si trovava a 140 Km a Est dal porto di Dunedin, in Nuova Zelanda. Dopo 24 giorni di navigazione e con un giorno di anticipo rispetto al tempo di Bruno Peyron, detentore del Trofeo Jules Verne, Franck Cammas ed i suoi nove membri dell'equipaggio avevano rallentato la marcia del trimarano Groupama 3. Queste le parole di qualche ora fa di Franck Proffit, l'uomo che era di guardia:
"Il mare è molto mosso, ci sono onde alte dai 6 ai 7 metri. Non possiamo scendere troppo a Sud a causa dei venti che soffiano fino a 50 nodi, vogliamo dunque seguire una rotta più a nord verso la Nuova Zelanda. Il Pacifico dovrebbe essere di miglior augurio per noi. Groupama 3 è solido ed ha un comportamento eccezionale con questo tipo di mare".
L'equipaggio a terra appena informato del naufragio ha subito contattato i soccorritori.
Un aereo e due elicotteri sono stati inviati sulla zona circa tre ore dopo il naufragio. I dieci uomini dell'equipaggio sono stati tutti recuperati alle ore 04.30 (ora francese) e poi portati a Dunedin, isola a sud della Nuova Zelanda.
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