Vela, Match Race -
Francesco Bruni ha ottenuto la sua prima vittoria nel World Match Racing Tour sconfiggendo il quattro volte campione mondiale della specialità Peter Gilmour nel Match Race Germany, tenutosi sul Lago di Costanza.
Una vittoria che avvicina il Bruni Racing team all’attuale leader del circuito, il francese Damien Iehl del French Match Racing Team, da cui è separato ora da soli due punti nella classifica generale 2011 dopo due eventi.
Bruni ha dimostrato una costanza davvero eccellente nel corso della manifestazione tedesca, vincendo le fasi di qualificazione e ottenendo quindi l’accesso diretto alle semi-finali dove ha battuto ai punti il team WAKA Racing dello skipper Phil Robertson. Nella finale contro Gilmour, il velista italiano non ha sbagliato nulla, approfittando anche di una serie di ottime intuizioni del suo tattico Massimo Bortoletto, concludendo con un netto 2-0.
Francesco Bruni, la cui lunga esperienza include diverse campagne di Coppa America e Olimpiche, dopo la sua prima vittoria nel Tour ha dichiarato: “Credo che le regate della finale contro Gilmour siano le migliori che abbiamo mai corso. Dopo aver partecipato a 12 eventi finalmente una vittoria. L’equipaggio è stato bravissimo, sono stati pazienti e hanno saputo aspettare questa vittoria. Siamo un gruppo di amici uniti da un grande spirito di gruppo.”
Entrando in finale, Bruni ha mantenuto il vantaggio nei confronti con Gilmour con sei vittorie, sulle undici del Tour. Nel corso del Match Race Germany il Lago di Costanza ha offerto condizioni di vento sempre molto leggero, costringendo persino gli equipaggi a utilizzare lo spinnaker per prendere velocità nelle fasi di pre-partenza. Una tattica che sia Gilmour che Bruni hanno adottato anche nella finale.
Nella prima regata si è assistito immediatamente a uno split, quando Bruni ha optato per la sinistra e Gilmour per la destra. All’incrocio, in prossimità della prima boa, Bruni ha sopravanzato Gilmour e nella prima poppa l’italiano ha strambato in anticipo mantenendo il lato destro del campo e creando un’enorme separazione laterale. Ma Gilmour ha potuto approfittare di una brezza più sostenuta e si è avvicinato molto all’avversario costringendolo a strambare di nuovo. All’incrocio successivo, Francesco Bruni ha mostrato di saper mantenere i nervi saldi, ha girato in testa la boa e non si è mai più guardato alle spalle, vincendo il match.
Nella seconda regata, Bruni ha scelto e vinto l’estremità destra della linea di partenza. Anche Cameron Dunne, tattico di Gilmour, aveva optato per la destra ma il suo skipper è andato a sinistra con una partenza divisa sui due lati del campo. Al primo incrocio, gli italiani erano in vantaggio, una leadership che hanno saputo mantenere fino al traguardo con grande efficacia. Con un vento ballerino e incostante, il lavoro del tattico nel leggere il minimo segno sull’acqua e scegliere l’opzione migliore è stato cruciale. E Bruni, infatti, ha prontamente lodato il suo tattico e il suo ruolo nella vittoria:
“Massimo Bortoletto ha chiamato le partenze migliori, a sinistra nella prima regata e a destra nella seconda. Sono state decisioni perfette.”
A causa del vento leggerissimo la piccola finale è diventata una regata secca, su un percorso ridotto fra Robertson e il russo Evgeny Neugodnikov di Team Synergy. Neugodnikov era stato sconfitto da Gilmour nella semifinale, vinta dall’australiano con un perentorio 3-0. Con pochissimo, se non nessuno spazio possibile per errori, Neugodnikov è stato vittima di una partenza anticipata e, quando ha potuto ripartire, i giochi erano ormai fatti: Robertson era saldamente al comando e vi sarebbe restato.
Per il giovane neozelandese, una consolazione parziale, dopo che il comitato di regata aveva deciso di annullare l’ultima prova delle semi-finali contro Bruni. Poiché il team italiano aveva battuto Robertson nei gironi di qualificazione, il conteggio ha favorito proprio Bruni.
A proposito della decisione Robertson ha detto:
“Siamo felici, ma in fondo anche molto delusi. E’ stato frustrante il fatto che le semi-finali siano state accorciate, perché stavamo navigando davvero bene. Ma anche questo fa parte del nostro sport. Eravamo dentro la gara a livello mentale e come equipaggio non abbiamo commesso errori, quando siamo così in forma siano quasi imbattibili, su ogni tipo di barca.”
Il risultato finale del Match Race Germany rende la classifica del Tour 2011 molto corta, cosa che non sorprende affatto Gilmour:
“Credo che sarà molto improbabile vedere un solo team occupare il vertice della classifica per la maggior parte della stagione, come è successo a Mathieu Richard l’anno scorso. Potremmo persino avere un vincitore diverso per ogni evento.”
Robertson non dovrà aspettare a lungo per provare a prendersi una rivincita su Bruni. Il terzo appuntamento del World Match Racing Tour, infatti, comincerà fra poco più di una settimana con la Korea Match Cup, dove Robertson si batterà nuovamente con avversari del calibro dell’australiano Torvar Mirsky del The Wave Muscat e il britannico Ian Williams conTeam GAC Pindar, che tornano entrambi ad affrontare la sfida.
Match Race Germany:
1 Francesco Bruni (ITA) Bruni Racing -25pts
2 Peter Gilmour (AUS) YANMAR Racing - 22pts
3 Phil Robertson (NZL) WAKA Racing - 19pts
4 Evgeny Neugodnikov (RUS) Team Synergy - 16pts
5 Damien Iehl (FRA) French Match Racing Team - 14pts
6 Jesper Radich (DEN) Adrian Lee & Partners - 12pts
7 Mathieu Richard (FRA) French Match Racing Team - 10pts
8 Eric Monnin (SUI) Team Okalys Corum - 8pts
9 Johnie Berntsson (SWE) Berntsson Sailing Team - 4pts
10 Bjorn Hansen (DEN) Mekonomen Sailing Team - 2pts
11 William Tiller (NZL) Full Metal Jacket Racing - 0pts
12 Stefan Meister (GER) - 0pts
2011 ISAF World Match Racing Tour Standings (dopo due prove):
1 Damien Iehl (FRA) French Match Racing Team - 39pts
2 Francesco Bruni (ITA) Bruni Racing - 37pts
3 Peter Gilmour (AUS) YANMAR Racing - 32pts
4 Jesper Radich (DEN) Adrian Lee & Partners - 28pts
5 Phil Robertson (NZL) WAKA Racing - 23pts
6 Bertrand Pace (FRA) Aleph Sailing Team - 22pts
7 Torvar Mirsky (AUS) The Wave Muscat - 19pts
8 Evgeny Neugodnikov (RUS) Team Synergy - 16pts
9 Pierre Antoine Morvan (FRA) Extreme Team Morbihan - 14pts
10 Mathieu Richard (FRA) French Match Racing Team - 10pts
Il vento ha fatto temere un tradimento, costringendo le regate a ritardare di quasi un’ora; è poi arrivato leggero insieme al sole per la prima prova, più forte nella seconda, mentre è calato nella terza
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