Il senatore Pasquale Viespoli, sottosegretario del Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali, Giuseppe Bono, amministratore delegato di Fincantieri, Antonio Moccaldi, presidente di Ispels (Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza del Lavoro) e Marco Sartori, Presidente dell’Inail, hanno firmato oggi a Roma, presso il Ministero del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali, un importante accordo operativo in materia di Sicurezza e Salute dei lavoratori del Gruppo Fincantieri.
La convenzione dà piena attuazione al testo unico in materia di salute e sicurezza dei lavoratori e prevede l’applicazione, in tutti gli stabilimenti del Gruppo, di un nuovo sistema di procedure, che potranno essere estese ad altre aziende del comparto navalmeccanico.
Si tratta del primo accordo di questo tipo promosso insieme agli enti deputati ai controlli e siglato da un’azienda in Italia, che valorizzerà gli aspetti di prevenzione e cooperazione finalizzati alla tutela della Salute e della Sicurezza, con il coinvolgimento pieno e attivo di tutti lavoratori del Gruppo, diretti e indiretti. Il comparto industriale della cantieristica navale ricorre notevolmente all’apporto dell’indotto. Ogni stabilimento Fincantieri rappresenta, infatti, una sorta di “micro-distretto industriale”, dove l’azienda-madre ha il compito di incubare e coordinare il lavoro di numerose piccole e medie imprese che concorrono alla realizzazione del prodotto finale.
Con questo accordo Fincantieri, in collaborazione con il dicastero del Welfare, Ispesl, Inail e rappresentanti dei lavoratori, si impegna inoltre ad ottimizzare la gestione degli appalti e la sicurezza dei lavoratori dell’indotto.
L’azienda, che da sempre promuove la formazione, la ricerca e l’innovazione tecnologica e scientifica finalizzate a migliorare i processi relativi alla salute e alla sicurezza dei propri lavoratori, favorirà il libero accesso di Inail e Ispesl ai siti produttivi e fornirà loro i dati costantemente monitorati e aggiornati di tutte le ditte che collaborano alle attività produttive dell’azienda, nonché gli indici e gli episodi di infortuni sul lavoro. Inoltre, l’accordo implementerà la selezione dei requisiti legali, finanziari, produttivi dei fornitori, la prevenzione dei fattori di rischio, l’aggiornamento formativo e la specializzazione del personale, l’efficientamento e l’ammodernamento dei sistemi di protezione ambientale.
Tali attività saranno programmate e coordinate da un Comitato di gestione costituito dai rappresentanti di Fincantieri, Inail e Ispesl.
La firma di tale convenzione, che comporterà un incremento e un’uniformità degli standard di sicurezza del lavoro potrà determinare un alleggerimento del premio assicurativo nei confronti dell’Inail. L’eventuale risparmio che si verrebbe ad ottenere sarà utilizzato dall’azienda in parte per favorire un sistema premiante nei confronti dei lavoratori che maggiormente si distingueranno nel rispettare e nel far rispettare le normative di sicurezza.
L’accordo attuativo siglato oggi segue l’approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del gruppo della proposta dell’amministratore delegato di costituire un comitato di esperti, una “task force” che, di intesa con il sindacato e le istituzioni pubbliche, elaborerà un grande progetto per affrontare il tema della sicurezza in tutti i suoi aspetti, dagli investimenti, alla formazione, alla comunicazione.
“La convenzione è un fatto operativo. Auspichiamo che possa rappresentare una risposta forte che vada oltre il mero adempimento degli obblighi normativi, per contrastare ulteriormente il fenomeno degli infortuni e fare della sicurezza il nostro asset strategico prioritario” ha sottolineato l’a.d. Giuseppe Bono a margine della firma.
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