Una Middle Sea Race impegnativa ed intrigante per il meteo che si sta sviluppando e che costringe gli equipaggi ad aguzzare l’ingegno piuttosto che la forza. Dopo trenta ore di regata gli 84 yacht partito sono ancora tutti in gara, con il grosso della flotta che deve ancora passare lo stretto di Messina. A guidare la flotta, a metà strada tra lo Stretto e Stromboli, sono Esimit Europa 2 e i due mini-maxi (72 pidi) Ran 2 (GBR) e Stig (ITA). Attualmente i tre veleggia, separati da poco meno di un miglio, alla strepitosa velocità di …. due nodi.
Esimit Europa 2 non è riuscita a staccare gli avversari nella prima notte di corsa ed anzi l'equipaggio di Igor Simcic si è trovato in difficoltà con i venti leggeri e ha consentito a Ran 2, che ha approfittato di una corrente positiva, di colmare il divario. A mezzogiorno le due barche erano a solo 100 metri l’una dall’altra all’uscita dallo Stretto.
"Abbiamo apprezzato un po' di buona brezza che ci è stata concessa attraversando lo Stretto – hanno detto da Esimit - e siamo molto soddisfatti dei nostri progressi. Tuttavia ci aspettiamo che le condizioni continueranno ad essere molto leggere nel tratto fino a Stromboli."
Steve Hayles, navigatore di Ran 2, ha confermato: "E' stata una notte molto difficile prima. Le barche più piccole hanno fatto un bel guadagno a un certo punto. La nostra strategia a lungo termine era di essere in mare aperto lontano da tutti ma siamo riusciti ad allungare un po’ solo questa mattina. La gara sarà un po' come un elastico. Cerchiamo di rimanere davanti a Stig. La barca italiana ha perso terreno nel corso della mattinata, ma sono stati in grado di colmare il divario dopo l'uscita dello Stretto”.
In una stima dell’eventuale classifica in tempo compensato (per quel che vale in questo momento) in testa ci sarebbe il J122 di Lee Satariano, campione in carica.
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