Un giramondo "Low Tech"
di Andreas Ryll (www.bordreporter.com)
La sua passione é il mare. La sua ossessione è il Low-Tech. La sua motivazione tende all'autosufficienza. Il suo progetto è fare il giro del mondo in tre anni con partenza agli inizi del 2016 a bordo di una barca speciale chiamata "Nomade des Mers". Il 32enne bretone Corentin De Chatelperron é un ingegnere ed un uomo carismatico. Le sue idee talvolta sembrano inverosimili ma con esse riesce ad unire uomini di diverse culture emozionando ognuno con i suoi progetti. In passato, quando si trovava in Bangladesh, ha già costruito alcuni pescherecci tradizionali con materiali naturali e con uno di essi ha navigato (per lo più da solo) fino in Francia. Ha costruito insieme ad altri ingegneri la barca "Gold of Bengal" - quasi esclusivamente realizzata in iuta - con la quale ha viaggiato per 16.000 chilometri in due spedizioni. Ma non finisce qui, il nostro "giramondo low tech" durante la spedizione nel Golfo del Bengala ha raggiunto più di cinque milioni di persone entusiaste attraverso i social network ed ha creato una serie su Youtube coinvolgendo così molte persone nel proprio progetto "low-tech" che oggi può contare su più di 50 partner tecnici e finanziari.
Essere indipendenti e restarlo ...
In questi mesi sta prendendo forma la sua più recente idea per una nuova spedizione. Il velista francese e il suo team "Low Tech" sono intenzionati a navigare intorno al mondo a bordo del catamarano "Nomade des Mers", che era già stato progettato negli anni ottanta dal famoso studio di architetti navali "VPLP" (Van Peteghem Lauriot-Prévost).
Tuttavia, Corentin non sarebbe Corentin se non organizzasse una crociera inconsueta. "Certo sono interessato a veleggiare", ha affermato in un'intervista con il canale televisivo Arte che documenterà il suo viaggio. "La vela per me è il modo più bello per spostarmi, perché é la locomozione più naturale. E se la unisco con l'altra mia passione per i sistemi Low Tech - ho centrato esattamente i miei obiettivi!"
Il catamarano "Nomade des Mers" di Corentin, durante questo giro del mondo si fermerà per lunghi periodi soprattutto in paesi in via di sviluppo. A bordo - nelle varie tappe- ci saranno diversi compagni di avventura che cambiano di volta in volta. Al centro di questo viaggio è l'idea del Low Tech che nel frattempo è diventata la sua personale visione del mondo.
Ma cosa significa tutto ciò?
L'idea del Low Tech non è del tutto nuova. Da tempo persone con un talento per le soluzioni tecnologiche si impegnano nella realizzazione di proposte funzionali nel rispetto della natura. Un esempio pratico sono gli "Atrapanieblas" ("cacciatori di nebbia") ossia delle reti nelle quali vengono "intrappolate" gocce di nebbia in modo decentralizzato e sostenibile per la produzione di acqua potabile. Questa tecnica è diventata famosa attraverso un impianto pilota nel villaggio cileno di Chungungo.
Nel "Low Tech Lab" (http://lowtechlab.org/les-low-tech-ltl/) si sono riuniti giovani francesi ed una serie di aziende che sostegono l'iniziativa. L'obiettivo è realizzare soluzioni tecnologiche semplici con materiali naturali con l'obiettivo di creare sistemi per l'approvvigionamento di acqua potabile e per la produzione di energia alternativa."Sono troppi gli ingegneri, i tecnici ed i designer da più parti del mondo che lavorano esclusivamente per i più ricchi dei ricchi", sostiene Corentin. " e questo deve cambiare!"
Attualmente "Low Tech Lab" sostiene progetti in Africa, India ed Asia. Ed ecco che il progetto per un mini-impianto ad energia solare per la dissalazione dell'acqua potrebbe essere interessante anche per viaggi a lunga percorrenza in barca a vela.
Cerimonia di annullo filatelico di due francobolli dedicati alle vittorie di Luna Rossa alla Youth America’s Cup e alla Women’s America’s Cup 2024 di Barcellona
America's Cup Events annuncia l'Università degli Studi di Napoli Federico II come 'Host Venue University Partner'
Tornano a Sanremo dal 21 al 23 maggio 2026 le Grandi Regate Internazionali, manifestazione dedicata alle imbarcazioni a vela d’epoca e classiche organizzata dallo Yacht Club Sanremo
A livello di Board è stato concordato che Simon Pfändler sarà il nuovo Presidente della Classe. Pfändler ha già iniziato il proprio mandato operativo e la sua nomina verrà formalmente ratificata alla prossima Assemblea Generale
Riparte domenica 30 novembre il Campionato Invernale Vela d’Altura del Golfo di Napoli, con la seconda prova che vedrà in palio la coppa Giuseppina Aloj, con l’organizzazione del Reale Yacht Club Canottieri Savoia
Da ex zona industriale abbandonata a quartier generale della vela internazionale: Bagnoli si prepara a vivere una delle più radicali trasformazioni del suo recente passato per ospitare la 38ª edizione dell’America’s Cup
Si è ufficialmente conclusa oggi la 57ª edizione della Barcolana con gli equipaggi che si sono distinti nelle diverse categorie che sono stati premiati al Politeama Rossetti di Trieste
Gdynia rimane impressa nei ricordi della comunità Finn per il ruolo determinante avuto nel 2020, quando, in piena pandemia, riuscì a ospitare una delle poche regate internazionali disputate quell’anno
Il team guidato da Jimmy Spithill, con Phil Robertson al timone, ha conquistato il primo podio della stagione, chiudendo al secondo posto nella classifica generale dell’evento
Per la prima volta una squadra interamente femminile tenta la circumnavigazione più estrema — senza scalo né assistenza — a bordo dell’imponente IDEC SPORT